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termocoppie inserite nel getto, e conoscendo il  decadimento della resistenza cubica a
          compressione ad una generica temperatura (si veda la Fig. 3), è stato anche ricavato il
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                                                                         20
          profilo della resistenza residua del materiale (Rcm /Rcm ), con l’obiettivo di delineare il
          comportamento meccanico atteso alle diverse profondità.
          Con un procedimento analogo sono stati ricavati i profili attesi per i parametri misurati
          nelle prove di perforazione e carotaggio (Fig. 4b-d, per brevità si omettono i risultati relativi
          al calcestruzzo leggero). I valori misurati alle diverse profondità sono in buon accordo con
          quelli previsti, se si fa eccezione per i primi 10 mm, dove si risente del non completo
          affondamento dell’utensile (~ 5 e 3 mm per la carotatrice e il trapano rispettivamente) e
          dove  la  reidratazione  superficiale  del  calcestruzzo  può  aver  ridotto  ulteriormente  la

          risposta  del  materiale.  Rispetto  alla  perforazione,  il  carotaggio  mostra  una  migliore
          ripetibilità dei risultati, perché meno influenzato dall’effetto locale degli aggregati. Inoltre,
          come già evidenziato nelle prove su cubetti, questo metodo è più sensibile e già sul lato
          freddo del pannello (Tmax = 230°C) si registra una sensibile caduta della risposta rispetto al
          calcestruzzo integro (più del 30%).



                             800                     T  20      2.0
                                 T                  R c / R c          media
                                                                       valore atteso
                             600
                                                       75%
                                                                1.5
                            temperatura (°C)  400      50%     tempo (s/mm)  1.0  carotatrice
                             200
                                              ordinario
                                 (a)     calcestruzzo  25%      0.5            (Ø corona = 44 mm)
                                                                               calcestruzzo ordinario
                                              leggero
                               0                                    (b)        valore a 20°C = 2.0 s/mm
                               0     20     40    60     80     0.0 0   20    40     60     80
                                        profondità (mm)                   profondità (mm)
                              800
                                      media                              media
                                      valore atteso              100     valore atteso
                             lavoro unitario (J/mm)  400  carotatrice  lavoro unitario (J/mm)  50  trapano  sfondamento
                              600

                                             (Ø corona = 44 mm)
                              200
                                                                           calcestruzzo ordinario
                                   (c)       calcestruzzo ordinario   (d)  (Ø punta = 10 mm)  del pannello
                                                                           valore a 20°C su pannelli ~ 70 J/mm
                                             valore a 20°C = 700 J/mm
                               0                                  0
                                0     20     40    60     80       0     20    40     60     80
                                        profondità (mm)                    profondità (mm)
          Figura 4. Profili termici nei pannelli esposti a gradiente termico ed andamento dei
          parametri misurati nelle prove di carotaggio e di perforazione.





          Nella maggior parte delle applicazioni sul campo le prove di resistenza alla perforazione
          nelle fasi conclusive giungono  ad indagare il materiale non degradato,  consentendo di
          ricavare  un  valore  di  riferimento  della  risposta meccanica  al  quale  rapportare  l’intero
          profilo. In tal modo è possibile analizzare i risultati in termini relativi, svincolandosi da una
          preventiva calibrazione del metodo. Questa diventa invece indispensabile nel caso si voglia
          risalire  ad  altre  proprietà  di  maggiore  interesse  ingegneristico,  come  la  resistenza  a
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