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Strumenti per l’analisi del degrado nelle strutture in
calcestruzzo armato
Roberto Felicetti
Politecnico di Milano
Nicola Salvadori
Tecnoindagini, Centro Diagnostico per le Costruzioni
Sommario
Most of the external agents affecting the durability of concrete members lead to steep
gradients of the material properties within the concrete cover. This deterioration can be
hardly inspected via the commonly available ND techniques, which generally smooth the
material heterogeneity at the scale of the coarse aggregate, that is also the significant
range for the problem at issue. In order to provide some viable tools for the solution of
these problems, new ND techniques have been developed in the last years, which are
based on easily available devices and proved to be well suited to onsite applications.
Among them is the measurement of the drilling and coring resistance, that allow to
continuously scan the material response at increasing depth. The analysis of the drilling
powder, collected via a specially designed device, proved to be a convenient alternative
for detecting the carbonation depth. Also to be cited is the detection of colour alterations,
which can profitably rely on commonly available digital cameras. This paper is aimed at
providing a brief account on these techniques, including the experience gained by both
laboratory testing and the analysis of some real structures.
Roberto Felicetti (roberto.felicetti@polimi.it)
Nicola Salvadori (n.salvadori@tecnoindagini.it)
1. Introduzione
L’analisi del degrado nelle strutture in calcestruzzo armato è un problema di notevole
complessità, che non sempre le tradizionali tecniche non distruttive di indagine
consentono di risolvere in maniera efficiente. Tra gli esempi che è possibile citare vi è il
danneggiamento del copriferro ad opera di condizioni ambientali particolarmente severe
(gelo-disgelo, incendio) o di trasformazioni chimico-fisiche all’interno del materiale
(carbonatazione, reazione alcali-silice, penetrazione di ioni). Questi fenomeni di norma
producono un gradiente più o meno marcato delle proprietà fisico-meccaniche nello strato
più esterno di conglomerato. Al contrario, il principio di base delle comuni tecniche di
indagine per elementi in calcestruzzo è quello di mediare l’eterogeneità intrinseca del
materiale, che è riconducibile alla frazione più grossa degli aggregati e che coinvolge la
medesima scala dimensionale dei fenomeni citati [1].