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Tabella 2: Frequenze sperimentali delle pareti senza (P2) e con (P3) l’intonaco.

                                                          Frequenza [Hz]

                                  Modo               W1                     W2
                                                P2         P3         P2          P3

                                    1,1       16.80      17.30       17.90      18.10
                                    2,1       27.47      31.60       29.53      32.15

                                    1,2       40.10      49.00       48.00      49.97
                                    3,1       46.55      49.40       45.35      50.50

                                    2,2       57.54      63.88       59.20      64.50
                                    4,1       63.07      66.50       66.85      68.10
                                    5,1       76.85      120.71      78.93     119.90

                                    3,2       79.79      85.98       76.10      82.67

                                    2,3          /       105.30        /       107.13
                                    4,2      104.98      113.75     104.40     127.30
                                    3,3      117.77      131.19     119.40     133.20

                                    5,2      132.28      143.93     139.10     155.90
                                    5,3      177.60      198.85     175.24     212.50



         Infine, le piastre di base sono state vincolate con incastrati per simulare il vincolo fornito
         dai tirafondi presollecitati. Le masse vengono calcolate in automatico dal software sulla
         base della geometria e dei pesi di volume degli elementi modellati. Il modello iniziale è
         stato aggiornato fino a riprodurre fedelmente il comportamento dinamico sperimentale
         ottenuto nella configurazione P1; con riferimento ai primi 3 modi di vibrare della struttura,

         le  differenze  tra  i  valori  numerici  e  sperimentali  delle  frequenze  sono  inferiori  all’1%
         (colonna P1 nella Tabella 3) e i valori di MAC (valori lungo la diagonale della matrice di
         Figura 10) sono maggiori di 0.95.
         Successivamente, entrambe le tamponature sono state inserite nel modello (Figura 9b)
         come elementi shell  di tipo sottile, omogenei e isotropi, collegate in continuità con gli
         elementi  in  acciaio  del  telaio  e  incastrate  alla  base.  Per  simulare  la  presenza  o  meno

         dell’intonaco, sono stati realizzati due differenti modelli di telaio tamponato, variando lo
         spessore delle pareti (6 cm per quello non intonacato P2 e 7.4 cm per quello intonacato
         P3) e il peso di volume.
         Per  entrambi  i  modelli,  è  stata  adottata  la  procedura  iterativa  riportata  in  Figura  1,
         variando  il  modulo  elastico  delle  tamponature  fino  ad  arrivare  a  soddisfare  i criteri  di
         convergenza (assumendo     = 5% e     = 25%) considerando tutti i modi identificati delle
                                                       
                                           
         pareti.
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