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4. Applicazione del metodo ad un caso studio reale
In questo capitolo viene presentata l’applicazione della metodologia proposta ad un caso
studio reale che, differentemente dal caso studio di laboratorio, è caratterizzato da un più
elevato livello di incertezza legato alle proprietà dei materiali e alle dimensioni
geometriche degli elementi. Il caso studio è costituito da un edificio a telaio in c.a. con
tamponature in blocchi di laterizio forato (Figura 12) che è stato oggetto di una campagna
sperimentale durante la costruzione. L’edificio ha pianta rettangolare di dimensioni
16.50 x 11.70 m e un’altezza totale di 8.00 m, comprendente un piano fuori terra più un
seminterrato e una mansarda non praticabile. La struttura della parte fuori terra è
realizzata con un telaio spaziale di travi e pilastri in c.a., mentre il piano seminterrato è
ottenuto principalmente con muri di sostegno in c.a. dello spessore di 30 cm che
circondano tutto il perimetro. Le fondazioni sono realizzate con pali trivellati di lunghezza
10 m collegati in testa con zattere interconnesse da cordoli di collegamento. Le
tamponature interne e perimetrali sono realizzate con blocchi di laterizio forato di diverse
dimensioni e, in alcune parti, vengono realizzate con due strati di blocchi affiancati. La
totalità delle tamponature può essere suddivisa in 3 differenti tipologie costruttive,
identificate con gli acronimi E1, I1 ed I2 (Figura 13). E1 è adottata per tutte le pareti
perimetrali poste al piano terra e in mansarda; I1 è usata per le pareti interne divisorie
delle unità abitative, sia al piano terra che al seminterrato, mentre I2 è utilizzata per tutti i
rimanenti divisori interni. La distribuzione in pianta delle tamponature può essere
considerata uniforme a tutti i livelli, eccezion fatta per la mansarda, dove non sono presenti
divisori interni.
Piano Piano terra
seminterrato
N
(b)
(a)
Figura 12: Edificio reale:(a) piante piano seminterrato e piano terra, (b) foto esterna durante la
costruzione.