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degradate e si effettuerà la sostituzione delle stesse, mentre si rinforzeranno gli appoggi di tutte

               le travi i legno con un cordolo in acciaio vincolato alla muratura e l’inserimento di muratura in
               conto  nelle  cavità  presenti  in  prossimità  delle  testate,  su  quest’ultime  sarà  effettuato  apposito

               trattamento di protezione, come meglio identificato nei particolari costruttivi.


               4.4.3  Interventi sui messa in sicurezza muri in falso cella “B”
               La  parete  perimetrale  della  cella  “B”,  confinante  con  la  terrazza  è  poggiante  su  una  volta  in

               muratura,  la  messa  in  sicurezza  dello  stesso  sarà  effettuato  attraverso  semplici  tecniche  di

               rinforzo localizzato, non invasive che non alterano lo schema statico della volta di supporto.
               Tali  interventi  sono  di  tipo  passivo,  in  grado  di  entrare  in  funzione  a  seguito  i  assestamenti

               strutturali dovute ad azioni dinamiche o a bruschi cedimenti.
               Su  entrambi  i  lati  del  muro  verranno  inseriti  due  profilati  in  acciaio  del  tipo  UPN  160,

               leggermente incassati alla muratura, collegate mediante perni φ 12 passanti poste ad interasse di

               25  cm,  il  tutto  dimensionato  in  modo  da  supportare  il  carico  del  muro  a  seguito  di  eventuali
               cedimenti,  tali  elementi  di  rinforzo  ripartiranno  il  peso  sulle  murature  d’ambito  o  intermedie

               scaricando le volte in sofferenza statica.
               Il setto in questione è scarico, infatti non porta nessun solaio, pertanto risulta vulnerabile alle

               azioni di ribaltamento fuori dal piano, per questo si effettuerà una fasciatura in testa con rete in

               fibra di vetro e malta strutturare, in modo da realizzare un contenimento a tali azioni ribaltanti.


               4.5 Verifiche del  solaio cella muraria “D”
               L’intervento consiste nell’istallazione di opportuni controventi di falda all’intradosso del solaio e

               nella  sostituzione  ed  integrazioni  di  alcune  travi  portanti  in  legno  di  castagno  e/o  similare,  e

               realizzazione di nuovi cordoli in acciaio, in modo da generare un comportamento scatolare della
               copertura.



               4.5.1  Verifica comportamento scatolare copertura cella “D”
               Si riportano le verifiche effettuate per poter considerare la copertura in esame a comportamento

               scatolare, per le formule di calcolo si rimanda ai paragrafi precedenti.
               Si considera uno spessore medio della muratura di 40 cm, inoltre, a vantaggio di sicurezza, per

               il calcolo dell’azione sismica è stata tenuta in conto l’incidenza dei nuovi cordoli, tiranti, etc. in
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               totale il peso proprio della copertura soggetto ad azione sismica sarà pari a 2,35 kN/m .
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