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La verifica dell’appoggio sarà effettuata secondo quanto previsto dal paragrafo 4.4.8 “Carichi
concentrati” dell’Eurocodice 6 UNI ENV 1996-1-1:1998; sotto lo stato limite ultimo, la
resistenza al carico di progetto di un muro soggetto a carichi concentrati deve essere maggiore
del carico concentrato di progetto sul muro, si deve di regola verificare che, localmente, sotto
l'impronta del carico concentrato, la resistenza a compressione di progetto non superi il valore
calcolato dalla seguente:
dove, con riferimento alla figura 28:
fk è la resistenza caratteristica a compressione della muratura;
ϒm è il fattore di sicurezza parziale per il materiale;
x = e comunque non maggiore di 1,0;
a 1 è la distanza dalla fine della parete al bordo più vicino all'impronta del carico;
H è l'altezza della parete al livello del carico;
Ab è l'area dell'impronta del carico, non maggiore di 0,45 A ef;
A ef è l'area effettiva della parete L ef t;
L ef è la lunghezza effettiva determinata a metà altezza della parete o del pilastro;
t è lo spessore del muro.
Al di sopra della muratura esistente sarà effettuato una bonifica con mattoni pieni, la lunghezza
di tale bonifica sarà uguale a quella richiesta per l'appoggio del carico, più un tratto da ciascun
lato dell'impronta ottenuto dalla diffusione a 60° del carico alla base del materiale e quindi,
complessivamente pari a 125 cm ed un’altezza di 25 cm, per garantire il successivo ancoraggio
dei tirafondi di ancoraggio della piastra in acciaio della trave principale.
Le verifiche sono di seguito riportate, considerando un coefficiente di sicurezza del materiale,
per azioni sismiche, pari a 2, risultano ampiamente soddisfatte.