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Il parametro geometrico che in maggior misura condiziona l’idrodinamica del fenomeno
             del rigurgito è il rapporto di contrazione r; facendo riferimento, per semplicità di trattazione, ad
             una sezione fluviale trasversale di forma rettangolare, esso è definito come il rapporto tra la
             larghezza della sezione libera b1 in corrispondenza della contrazione e la larghezza b0 dell’alveo
             a monte e a valle dell’opera.
                                                          
                                                  =       rapporto di contrazione
                                                          
                      Il livello di riduzione viene anche descritto tramite un parametro detto coefficiente di
             ingombro α:
                               −     
                               
                        =           =    −    Pertanto il rapporto di contrazione indica la percentuale di
                                   
             luce libera rimasta rispetto alla sezione indisturbata a monte mentre il coefficiente d’ingombro
             descrive la percentuale di sezione trasversale impegnata dalle opere di attraversamento, dalle
             opere di accesso e/o dalle opere di sistemazione rispetto alla luce libera.
                     Il profilo (Fig.9) della superficie liquida viene determinato, tra una sezione e la seguente,
             risolvendo l’equazione dell’energia:
                                                                    
                                                 =    +   +        =         
                                                                   

             La risoluzione dell’equazione avviene in ipotesi di:
                   Moto uniforme (variabili idrodinamiche restano costanti nel tempo e nello spazio)
                   Alveo cilindrico. In queste condizioni il pelo libero si conserva parallelo al fondo alveo e i
                    diagrammi di velocità risultano anche essi costanti (Fig.9)


                                                                               Profili di corrente



                                                                              Superficie piezometrica
                                           Fig.9
                   Moto gradualmente vario (i filetti fluidi che costituiscono la portata idrica si conservano
                    rettilinei e paralleli fra loro). Tale tesi implica l’opportunità di ritenere la distribuzione
                                                                               
                    delle pressioni nella sezione di tipo idrostatico ovvero    + =          (legge di Stevino).
                                                                               
                    Il luogo dei punti della legge di Stevino individua la linea piezometrica; applicando la legge
                    alla generica sezione idrica (Fig.10) si ricava


                                                                                    −   
                                                                +      =    +      ;          =    −   
                                                                
                                                                                                    ;
                                                                  = 0 (                                         );
                                                                   
                                                                        
                                                                                 
                                                                            
                                                                        =    −    = ℎ          < ℎ
                                                   è                →     ≅        →           = 1 →     −    = ℎ
                                                                                           
                                                                                                
                           Fig.10
                   Piccole pendenze    ≅        →          = 1
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