Page 113 - Master Magazine 7
P. 113
Forma della pila Coefficiente di Yarnell (K)
Fronte e retro semicircolare 0.90
Pile con coppia di cilindri con setto di collegamento 0.95 Formula
di Pile con coppia di cilindri senza setto di collegamento 1.05
Fronte e retro triangolari con angolo di 90° 1.05
Fronte e retro squadrati 1.25
Rehbock. Anch’essa è determinata per via sperimentale e fornisce la stima del sovralzo
della corrente idrica mediante l’espressione (2):
(1 − ) 2
∆ = 2 (2)
2
KR=1 per pile e rostri arrotondati
KR=2 per pile a spigoli vivi
Classe B. Il deflusso di tipo B si riscontra allorquando il moto, attraverso la sezione contratta
del ponte, si realizza in condizioni di stato critico. In funzione delle condizioni di moto della
corrente a monte del ponte si potrà verificare un passaggio da corrente lenta a corrente
veloce (Classe b1) o un passaggio da corrente veloce a corrente lenta (Classe b2). In
ambedue i casi, possono essere impiegati le metodologie dell’equazione di continuità
dell’energia e dell’equilibrio al momento della quantità di moto per stimare i tiranti idrici
sia a monte che a valle del ponte. Per la tipologia b1 è consentito, inoltre, utilizzare anche
una formula sperimentale (3) che fornisce in maniera diretta una stima abbastanza
accreditata dell’altezza a monte:
1
2 3
= ( )
0
2
2
0
b0= larghezza dell’alveo a monte del restringimento
Flim= Numero di Froude in funzione del rapporto di contrazione r
K= coefficiente dipendente della forma dell’ostruzione
La tabella sottostante riporta alcuni valori del coefficiente K in funzione della tipologia delle
pile:
Tipo di ostruzione K
Pile con fronti squadrate 1.135
Pile con fronti triangolari 1.085
Pile con fronti semicircolari 1.050
Contrazione laterale ben accompagnata 1.030 – 1.020
Classe C. Questo campo di moto si instaura quando una corrente veloce transita attraverso
la sezione contratta del ponte conservando le proprie condizioni di moto veloce. In questo
caso il massimo del sovralzo si verifica nel restringimento e risulta inferiore o al più uguale
all’altezza di stato critico. Anche in questo caso è consentito adoperare le prassi legate
all’equazione di continuità dell’energia e all’equilibrio del momento della quantità di moto
per la valutazione delle altezza idriche a monte e a valle del restringimento.
Da come si intuisce, le considerazioni relative ai fenomeni idrodinamici di cui ai punti