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Nel modello Elementi Finiti gli appoggi longitudinali fissi sono modellati tramite vincoli
            (111100), mentre quelli scorrevoli sono modellati tramite vincoli (011100). Inoltre,

            sono  stati  inseriti  dei  collegamenti  rigidi  per  tenere  conto  dell'eccentricità  tra  il
            baricentro della sezione della trave e la posizione effettiva del cuscinetto, posto sotto
            il bordo inferiore.
            Il secondo modello (Modello B), presentato in Figura 5, è invece realizzato mediante
            un reticolo  di  travi  longitudinali  e  trasversali  con  l'aggiunta  di  elementi  a  guscio
            sull'estradosso che simulano la presenza della soletta dell'impalcato. In questo modo
            è possibile affinare il modello di calcolo utilizzato allo SLE per avvicinarsi alla realtà
            fisica per la quale la soletta collabora con le travi e consente la ridistribuzione dei

            carichi tra le travi affiancate, con maggiore realismo rispetto allo schema semplificato
            con sole travi unidimensionali. In particolare, il modello è composto da 622 nodi, 601
            elementi frame e 504 elementi shell, assemblati secondo una maglia che tiene conto
            dei punti di connessione tra le travi longitudinali e trasversali. In questo modello la
            precompressione  viene  inserita  in  ogni  trave  centrale  tramite  la  funzione già
            implementata  nel  software  ad  Elementi  Finiti  e  i  carichi  mobili  vengono  applicati
            secondo le specifiche dell’Eurocodice 1 e la normativa italiana del 1962, come nel caso

            precedente.











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                                             Figura 5 Elementi Finiti Modello B
              a) Vista 3D delle travi a sezione variabile e soletta superiore; b) elementi di trave e guscio, giunti e vincoli




            Per l'analisi ad Elementi Finiti vengono presi in considerazione modelli lineari poiché

            la struttura è isostatica e non è possibile una ridistribuzione delle sollecitazioni dovute
            alla fessurazione. La fessurazione del calcestruzzo è prevista sulla soletta superiore
            solo per le sezioni trasversali sopra le pile. In queste aree è stata considerata per il
            calcestruzzo  una  riduzione  del  modulo  elastico  fino  al  50%  del  modulo  di
            compressione, in modo da tenere conto della riduzione della rigidezza. Ciò è stato
            validato con le configurazioni deformate valutate attraverso le prove di carico sul
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