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1      .        −      .      
                                       ∑                  .                                             (3a)
                                           =1
                                               ∑     1    ⁄      ≤ δ    
                                                   =1

                                                            
                                                ∑            
                                                    =1
                                           1 −               ≤ δ                                        (3b)
                                                 ∑     1    ⁄
                                                     =1
         dove      ,        e      ,        sono i valori sperimentali e numerici della i-esima frequenza e          
         (Modal Assurance Criterion, [29]) è un indicatore scalare che esprime la somiglianza tra
         forme  modali  numeriche  e  sperimentali  relative  all’i-esimo  modo  (0,  nessuna
         corrispondenza, 1 corrispondenza perfetta). Nelle Eq. 3,    è il numero totale di modi di
         vibrare su cui si basa la calibrazione, mentre     e     sono gli errori percentuali ammissibili
                                                                
                                                                     
         nei  confronti  delle  frequenze  (  )  e  delle  forme  modali  (  ).  Vale  la  pena  notare  che  il
         confronto dei risultati sperimentali e numerici è ponderato, essendo il peso inversamente
         proporzionale al numero di modi. In questo lavoro, vengono suggeriti valori di     = 5% e
                                                                                                        
             = 25%. La procedura iterativa termina quando entrambi i criteri di convergenza (Eq. 3a
             
         e 3b) risultano soddisfatti.
         Come osservato in precedenza, quando le tamponature vengono modellate all’interno di

         strutture  a  telaio,  queste  risultano  caratterizzate  da  dimensioni  (larghezza  e  altezza)
         maggiori di quelle reali, poiché gli elementi del telaio vengono comunemente modellati
         tramite elementi asta, trascurando il loro ingombro volumetrico. Pertanto, la massa e la
         rigidezza  delle  tamponature  devono  essere  opportunamente  modificate  per  poter
         catturare tramite il modello il comportamento nel piano di questi elementi. Per quanto
         riguarda la massa,    viene ridotta in maniera tale che la massa del pannello reale coincida

         con  quella  del  pannello  modellato;  ipotizzando  un  incremento  percentuale  delle
         dimensioni  del  pannello     uguale  per  entrambi  i  lati,  la  massa  per  unità  di  area
         dell’elemento modellato     può essere valutata come segue:
                                          
                                                   =        2                                           (4)
                                                         ⁄
                                                    
         Per quanto riguarda la rigidezza, supposta la massa costante, il modulo elastico valutato
         sul pannello più grande tramite la procedura iterativa risulta sovrastimato e deve essere
         ridotto  per  essere  rappresentativo  della  rigidezza  nel  piano  della  tamponatura  che,  al
         contrario,  non è  influenzata  dall’incremento  delle  dimensioni  del  pannello  (nell’ipotesi
         adottata che tale incremento sia uguale per entrambe le dimensioni). Pertanto, anche in
         questo caso il modulo elastico del pannello modellato     viene determinato come segue:
                                                                           
                                                         ⁄
                                                   =        2                                           (5)
                                                    

         2.3     Considerazioni finali


         Le tamponature dell’intera struttura possono essere suddivise in classi caratterizzate da
         geometria (dimensioni e spessore) e tipologia costruttiva simili e la metodologia proposta
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