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Tabella 1: Sintesi delle prove dinamiche effettuate sul caso studio di laboratorio.
Prove sul Prove sulle
Configurazioni del telaio
telaio pareti
Fase 1 (P1): Telaio nudo ILT AVT ---
Fase 2 (P2): Telaio tamponato senza intonaco ILT AVT ILT
Fase 3 (P3): Telaio tamponato con intonaco ILT AVT ILT
ILT (Impact Load Test): prova di impatto
AVT (Ambient Vibration Test): prova di vibrazione ambientale
2100
W2
1700 1700 1700
1490 2100 1980
W1
990 2100
(a) (b)
120
HEA160 HEA160
HEA160 HEA160 2750 HEA160 3000
4000
(c) (d)
Figura 3: Telaio oggetto di sperimentazione: (a) vista dall’alto con posizione delle pareti, (b) foto
dall’alto, (c) prospetto laterale, (d) foto d’insieme.
L’orizzontamento è realizzato con una soletta in calcestruzzo di classe C30/37 di spessore
12 cm gettata al di sopra di una lamiera grecata che funge anche da cassero. La
connessione a taglio tra la soletta e le travi metalliche è realizzata attraverso pioli Nelson.
All’interno della soletta in c.a. vengono predisposte armature post tese utili ad evitare la
fessurazione della soletta durante l’esecuzione di prove cicliche di spinta. Per simulare la
presenza dei carichi permanenti non strutturali e di quelli variabili, al di sopra della soletta
sono alloggiati 9 blocchi in calcestruzzo alti 20 cm, come illustrato in Figura 3a. Dopo una
prima fase di sperimentazione sul telaio nudo, sono state costruite 2 tamponature leggere
(W1 e W2), come indicato in Figura 3c; le tamponature hanno lunghezza di 4.00 m, altezza
di 2.75 m e sono costruite con blocchi in laterizio forato dello spessore di 6 cm, legati tra
loro con giunti di malta orizzontali di circa 1 – 1.5 cm di spessore e giunti verticali di
spessore variabile. Come accennato, queste pareti possono essere considerate
rappresentative delle tamponature di tipo leggero, largamente adottate per realizzare le