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T 1= Fsen α = 7,225 kN
T 2= Fcos α = 12,51 kN
la situazione più sfavorevole è dove lo spessore del muro è minore, quindi sarà verificata la
combinazione T 2 con uno spessore della muratura pari a 32 cm.
Le massime resistenze del tirante è data dalla formula 4.2.7 delle NTC, ovvero:
f A 450 ⋅ 113
T = yd t = = 48 kN
t
γ M 0 , 1 05
La massima trazione applicata al tirante per effetto delle resistenze della muratura T m è dato dal
minimo di due contributi, quello delle resistenze a trazione della muratura (T m,a) e quello delle
resistenze a taglio (T m,t), considerando che nell’intorno del capochiave si realizzerà una bonifica
con iniezione di miscela legante, per cui le resistenze dei materiali, in conformità alla tabella
C8A.2.2 della Circolare n. 617/09, saranno moltiplicate per due.
N = f ⋅ A
ctd 1
A = 2 ⋅π ⋅ (t t + D )
1
2
T = ⋅ N = π f ⋅ ⋅ (t t + D ) = π ⋅ 74⋅ 32 ( 32 + 30 ) = 660kN
2
m ,a ctd
2 f ⋅ 2⋅ 100 N
f = m = = 74
ctd 2
FC , 1 35 cm
γ 2
s
La rottura può anche avvenire per punzonamento in quanto viene superata la resistenza a taglio
della muratura, ponendo a vantaggio di sicurezza la tensione verticale statica σ 0=0, otteniamo:
T ,t ∫ f dA = (t t + D ) ⋅ π f + 2nσ )
=
( ⋅
m vd vd 0 0
( ⋅
σ 0 = 0 ⇒ T m ,t = (t t + D )⋅ π f vd 0 0 ) = 32 ( 32 + 30 ) ( ⋅ π , 1 ⋅ 48 ) = , 9 22kN
2⋅τ 2 2 ⋅ N
f = 0 = = , 1 48
Vd 2
FC , 1 35 cm
γ 2
s
2
Per la verifica del capochiave, ovvero della piastra in acciaio Inox tipo A2-70 (f vk=450 N/mm ,
2
f tk=700 N/mm ), avente diametro minimo di 300 mm e spessore di 25 mm, consiste nel limitare
lo stato tensionale di quest’ultima, in considerazione delle pressioni di contatto tra muratura e
capochiave tal proposito si possono adottare formule per il calcolo minimo dello spessore, una di
queste è riportata “Nell’atlante del consolidamento degli edifici storici” di Paolo Rocchi (Proctor
edizioni), di seguito riportata,