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Figura 42 Verifica capochiave centrale solaio “D”
4.6 Interventi cella muraria “E”
La cella muraria è contraddistinta da pannelli murari molto sottili, spessori massimi di 10-12 cm,
e un solaio in legno molto leggero. Le caratteristiche strutturali della muratura sono tali da non
poter considerare i setti come reaggenti al sisma, infatti la cella in questione è stata esclusa dal
modello strutturale reaggente a tali azioni, pertanto si conidererà solo dal punto di vista statico.
Il considerare la cella come una struttura agente sismicamente significherebbe andare ad
effettuare una serie di interventi piuttosto pesanti che stravolgerebbero le rigidezze e le masse di
piano, alterando l’equilibrio ormai consolidato nel corso di secoli.
Quindi da un’attenta analisi costi-benefici finalizzata all’idividuazione dei giusti interventi da
realizzare si è potuto valuatre che le variazioni di massa e rigidezza per un intervento di
adeguamento erano tali da alterare irrimediabilmente il comportamento sismico del piano, con
costi piuttosto elevati, pertanto si attuernno solo interventi in grado di eliminare le gravi
vulnerabilità riscontrate, di seguito riportati:
- Inpacchettamento delle strutture murarie con una rete in fibra di vetro e malta di calce e
pozzolana avente il duplice scopo, di rinforzare le pareti senza incrementare
eccessivamente la rigidezza, visti gli esegui spessori di intonaco che si metteranno in
opera, 3-4 cm (spessori consueti per murature irregolari) e conservare le strutture in
quanto la malta che sarà messa in opera è compatibile con le strutture esistenti (malta con
esente cemento);