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“A seconda delle tipologie di materiali pervenute in cantiere il Direttore dei Lavori deve effettuare
i seguenti controlli”:
(Alcuni numeri riguardanti le campionature da esaminare).
Elementi di Carpenteria Metallica: 3 prove ogni 90 tonnellate. Il D.L. valuta lui cosa provare per
quantitativi non superiori e 2 tonnellate.
Lamiere grecate e profili formati a freddo: 3 prove ogni 15 tonnellate. Il D.L. valuta lui cosa
provare per quantitativi non superiori a 0,5 tonnellate.
Bulloni e chiodi: 3 campioni ogni 1500 pezzi impiegati. Il D.L. valuta lui cosa provare per
quantitativi non superiori a 100 pezzi.
Giunzioni meccaniche: 3 campioni ogni 100 pezzi impiegati. Il D.L. valuta lui cosa provare per
quantitativi non superiori a 10 pezzi.
“I controlli di accettazione devono essere effettuati prima della posa in opera degli elementi e/o
prodotti.”
“I criteri di valutazione dei risultati dei controlli di accettazione devono essere adeguatamente
stabiliti dal Direttore dei Lavori in relazione alle caratteristiche meccaniche dichiarate dal
fabbricante nella documentazione di identificazione e qualificazione e previste dalle presenti norme
o dalla documentazione di progetto per la specifica opera. Questi criteri tengono conto della
dispersione dei dati e delle variazioni che possono intervenire tra diverse apparecchiature e modalità
di prova. Tali criteri devono essere adeguatamente illustrati nella “Relazione sui controlli e sulle
prove di accettazione sui materiali e prodotti strutturali” predisposta dal Direttore dei lavori al
termine dei lavori stessi.”
11.4 ANCORANTI PER USO STRUTTURALE E GIUNTI DI DILATAZIONE
Vi sono due paragrafi nuovi nei quali si ragiona per la qualificazione degli ancoranti per uso
strutturale – punto C) del §11.1, e dei giunti di dilatazione stradale, sempre punto C) del §11.1.
11.5 SISTEMI DI PRECOMPRESSIONE A CAVI POST-TESI E TIRANTI DI
ANCORAGGIO
Vi sono due paragrafi nuovi nei quali si ragiona sui sistemi di precompressione a cavi post-tesi
applicando il punto C) del §11.1, e dei tiranti di ancoraggio per uso geotecnico con sempre punto
C) del §11.1.
11.6 APPOGGI STRUTTURALI
Per tali appoggi si applica quanto specificato al punto A) del §11.1.
Per appoggi non ricadenti o non completamente ricadenti nella norma EN 1337, si applica il caso C)
del §11.1.
11.7 MATERIALI E PRODOTTI A BASE DI LEGNO
“I materiali e prodotti a base di legno per usi strutturali devono essere qualificati secondo le
procedure di cui al § 11.1. Per l’applicazione del caso C) del punto 11.1 si fa riferimento alle Linee
Guida per l’impiego di prodotti, materiali e manufatti innovativi in legno per uso strutturale
approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.”
Alcune nuove norme di riferimento sono riportate per il legno massiccio (EN 338) e per il legno
strutturale con giunti a dita (EN 14081-1).
Sempre per il legno strutturale con giunti a dita troviamo scritto che… “Inoltre il sistema di
gestione della qualità del prodotto che sovrintende al processo di fabbricazione deve essere
predisposto in coerenza con le norme UNI EN ISO 9001 e certificato da parte di un organismo