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dove fbm è la resistenza media a compressione dichiarata dal fabbricante.
Nel caso in cui il fabbricante non abbia dichiarato la resistenza media ma abbia dichiarato la sola
resistenza caratteristica, il controllo di accettazione in cantiere sarà effettuato su almeno un
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campione per ogni 350 m di fornitura per elementi di Categoria II, innalzabili a 650 m per
elementi di Categoria I. Per ogni campione, siano f1, f2, …f6 la resistenza a compressione dei sei
elementi
con f1 < f2 < … f6, il controllo si considera effettuato con esito positivo se risulta verificata la
seguente disuguaglianza: f1≥ fbk, dove fbk è la resistenza caratteristica a compressione dichiarata
dal fabbricante.
11.10.2 Malta per muratura.
La parte nuova di questo articolo è la seguente.
“Per garantire la durabilità è necessario che i componenti la miscela rispondano ai requisiti
contenuti nelle norme UNI EN 1008:2003 (acqua di impasto), nelle norme europee armonizzate
UNI EN 13139 (aggregati per malta) e UNI EN 13055‐1 (aggregati leggeri).
Le malte possono essere prodotte in fabbrica oppure prodotte in cantiere mediante la miscelazione
di sabbia, acqua ed altri componenti leganti.
Le malte per muratura prodotte in fabbrica devono essere specificate o come malte a prestazione
garantita oppure come malte a composizione prescritta.
La composizione delle malte per muratura prodotte in cantiere deve essere definita dalle specifiche
del progetto.”
11.10.2.2 Malta a composizione prescritta
La parte nuova è racchiusa in questa tabella allegata:
Tab. 11.10.IV
Specifica Tecnica Europea di Riferimento: Malta per murature UNI EN 998-2.
Uso Previsto: Usi strutturali e non.
Sistema di Valutazione e Verifica della Costanza della Prestazione: 4
11.10.2.3 e 11.10.2.4 riguardanti Malte prodotte in cantiere e Prove di accettazione
Sono tutte parti nuove rispetto al precedente articolo.
11.10.2.3 Malte prodotte in cantiere
Nel caso di malte prodotte in cantiere, le miscele andranno calibrate in funzione delle specifiche di
progetto. Le malte devono garantire prestazioni adeguate al loro impiego in termini di durabilità e
di prestazioni meccaniche.
11.10.2.4 Prove di accettazione
Le prove di accettazione sulle malte ad uso strutturale mirano a verificare che la resistenza della
malta rispetti i valori di progetto assunti e specificati dal progettista.
Il laboratorio incaricato di effettuare le prove provvede all’accettazione dei campioni
accompagnati dalla lettera di richiesta sottoscritta dal direttore dei lavori. Il laboratorio verifica lo
stato dei provini e la documentazione di riferimento ed in caso di anomalie riscontrate sui campioni
oppure di mancanza totale o parziale degli strumenti idonei per la identificazione degli stessi, deve
sospendere l’esecuzione delle prove e darne notizia al Servizio Tecnico Centrale del Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici.
Il prelievo potrà anche essere eseguito dallo stesso laboratorio incaricato della esecuzione delle
prove. I laboratori devono conservare i campioni sottoposti a prova per almeno trenta giorni dopo
l’emissione dei certificati di prova, in modo da consentirne l’identificabilità e la rintracciabilità.
Il Direttore dei Lavori deve far eseguire prove di accettazione sulle malte, secondo quanto di
seguito indicato.