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ESPERTO IN INTERVENTI DI RISANAMENTO RADON: CHI È

            E QUALE È IL SUO RUOLO.


            PARTE PRIMA: INQUADRAMENTO LEGISLATIVO


            Ing. Marco M. Parrini, esperto in interventi di risanamento radon
            Studio di Ingegneria Parrini, viale Gian Galeazzo 7, 20136  Milano
            Mail: studio@marco-parrini.com
            Libero Professionista, Milano



            Sommario
            Nel presente articolo sono illustrate la genesi e le competenze della figura dell’ ”Esperto in interventi
            di  risanamento  radon”,  introdotta  dal D.Lgs  n.  101/2020 in  materia  di  radioprotezione con
            l’obiettivo di stabilire più elevati criteri di sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita. In un prossimo
            articolo verranno illustrate le più frequenti tecniche di misura, le strumentazioni e altri aspetti più
            operativi.



            1.    Premessa


            Il radon è un gas nobile radioattivo presente ovunque nel terreno, e di conseguenza nell’aria che
            respiriamo, oltre  che  nelle  acque  terrestri.  Al  di sopra  di  una  data  concentrazione, tale  gas
            rappresenta un rischio serio per la nostra salute.
            E’ necessario quindi misurarne la concentrazione e limitare la nostra esposizione ad esso; per ridurre
            il rischio da radon si possono adottare alcune strategie di prevenzione o, nel caso il problema sia già
            in atto, di risanamento.
            La scelta di tali strategie, di prevenzione e di mitigazione, è influenzata dalla concentrazione di tale
            gas e dai suoi meccanismi di trasporto.
            Per la protezione dai rischi che il radon può comportare i professionisti del settore delle costruzioni
            sono soggetti chiave, come si può evincere dal recente D.lgs in materia.



            2.    Peculiarità del radon e i suoi rischi



            Il radon è un gas radioattivo (tempo di dimezzamento di 3,8 giorni) di origine naturale incolore ed
            inodore che si forma nel terreno per il decadimento radioattivo dell’uranio presente nelle rocce.
            L’isotopo radon (Rn-222) è uno dei prodotti radioattivi della serie di decadimento dell’uranio-238 e
            si presenta in forma gassosa: il radon può, quindi, essere sprigionato dalle rocce, diffondersi nel
            terreno  ed  essere  inalato  negli  ambienti  di  vita. In  aggiunta  il  radon  può  diffondersi  anche
            nell’acqua.
            Da notare che non è il radon in sé ad essere dannoso per la salute umana ma il suo processo di
            decadimento che emette radiazioni ionizzanti di tipo alfa generando i prodotti di decadimento o
            “figli”, tra cui il polonio-218 e il polonio-214 i quali, a loro volta, emettono anch’essi radiazioni alfa.
            Le particelle alfa possono danneggiare il Dna delle cellule e causare, così, il cancro al polmone.
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