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E’ interessante segnalare come l’asse di generazione del ponte potrebbe essere importato da
ambienti di modellazione BIM dedicati alla progettazione delle opere viarie, in modo che la
conformazione dell’asse (l’alignement) rispetti le indicazioni normative delle opere lineari.
Il plug in permette di estrudere delle sezioni lungo l‘asse del ponte, sezioni che possono avere
altezza anche differente lungo l’asse.
Gli alignement possono essere importati secondo diversi formati (file in formato LandXml, IFC, file
testuali).
Le sezioni trasversali di partenza possono essere ricavate da una libreria (anche condivisa con gli
altri Utenti) o anche creando la sezione ex novo all’interno dell’ambiente di modellazione BIM.
Per ultimare il Digital Twin si potranno inserire oggetti come le pile, le solette e gli elementi in acciaio
caratterizzanti i traversi longitudinali e trasversali.
Il modello BIM strutturale può essere realizzato anche sfruttando tecnologie di condivisione del
modello quale quella denominata Tekla Model Sharing che permette a tutte le figure di BIM
Specialist coinvolte (nonché al/ai BIM Coordinator) di poter lavorare sullo stesso modello
condividendo in tempo reale gli aggiornamenti.
In
Figura 3 si può osservare un modello abbastanza dettagliato del ponte in esame.
Figura 3: Modello strutturale del ponte in esame
3 La classificazione strutturale e l’organizzazione delle informazioni
Il modello BIM strutturale fin qui realizzato è solo un primo passo, il Digital Twin va arricchito con
altre tipologie di informazioni.
A partire dalle informazioni più di carattere grafico, il contenuto informativo viene man mano
arricchito con altre tipologie di informazioni. È essenziale, sin dai primi passi, attivare un operazione
di “classificazione strutturale” dei dati presenti nel modello digitale, con l’obiettivo di supportare