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ISPEZIONE, RILIEVO, MANUTENZIONE, DIGITALIZZAZIONE
E MONITORAGGIO IN ESERCIZIO DELLE INFRASTRUTTURE
STRATEGICHE
Ing. Paolo Sattamino - Direttore Divisione BIM infrastrutture Harpaceas
Ing. Adalgisa Zirpoli, Ph.D. - Direttore Tecnico Divisione Calcolo Strutturale e Geotecnico Harpaceas
1 Introduzione
La gestione dei ponti esistenti è fondamentale per evitare il ripetersi di tragici crolli quali quelli che,
recentemente, hanno interessato il territorio nazionale. La conservazione di un patrimonio
infrastrutturale datato, esposto ad ambienti aggressivi e a carichi da traffico elevati, poco
manutenuto a seguito di una politica che privilegia la gestione dell’emergenza e non la sua
prevenzione, è indispensabile. A tal proposito, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha emanato
le “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il
monitoraggio dei ponti esistenti” (D.M.578/2020) per definire le procedure di gestione dei ponti
esistenti, applicabili da tutti i Gestori.
Le Linee Guida propongono un approccio multi-livello basato sulla conoscenza che fornisce
indicazioni sulla classificazione, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti.
L’applicazione delle Linee Guida porta ad una massiccia raccolta di informazioni di base, costituita
da documentazione tecnica originale, rilievi dei difetti, indagini conoscitive su geometrie, dettagli
costruttivi, materiali, ecc.
Le Linee Guida incentivano l’adozione di modelli di Building Information Modeling: il BIM è richiesto
per i ponti con Classe di Attenzione Alta ma il messaggio che dovrebbe essere veicolato è che
l’adozione di un approccio digitale costituisce un valido supporto nella gestione di opere esistenti,
non solo per quelle più ammalorate.
L’attività di digitalizzare di un ponte esistente è un tema piuttosto vasto.
Può partire con riferimento all’uso di strumenti informatici in grado di digitalizzare l’operazione di
compilazione delle schede ispettive previste dalle Linee Guida, certamente deve prevedere la
modellazione 3D del ponte ai fini della definizione di un Digital Twin, può comprendere uno o più
ambienti di archiviazione e condivisione delle informazioni acquisite nelle diverse fasi di gestione
dell’opera; dovrebbe anche includere la gestione di dati derivanti da monitoraggi o che consentono
la descrizione di aspetti legati al contesto territoriale nel quale il ponte esistente è situato.
Sarebbe però utile riuscire a “condensare” la maggior parte di queste informazioni in ambienti
fruibili da tutti i soggetti interessati: gli ispettori, i Gestori dell’opera, i Progettisti incaricati delle
verifiche strutturali, i responsabili della fase manutentiva e gestionale.
L’archiviazione delle informazioni e l’aggiornamento dei dati a seguito di successivi approfondimenti
conoscitivi, garantisce una gestione integrata e intelligente (e digitale) dell’opera, nel corso della
sua intera vita utile.