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Tabella 1 – Coefficienti di combinazione
Categoria/Azione variabile ψ0j ψ 1j ψ 2j
Categoria A Ambienti a uso residenziale 0,7 0,5 0,3
Categoria C Ambienti suscettibili di affollamento 0,7 0,7 0,6
Categoria D Ambienti a uso commerciale 0,7 0,7 0,6
Categoria E Biblioteche, archivi, magazzini e ambienti a uso industriale 1,0 0,9 0,8
Categoria F Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso ≤ 30 kN) 0,7 0,7 0,6
Categoria G Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso > 30 kN) 0,7 0,5 0,3
Categoria H Coperture 0,0 0,0 0,0
Vento 0,6 0,2 0,0
Neve (a quota ≤ 1000 m s.l.m.) 0,5 0,2 0,0
Variazioni termiche 0,6 0,5 0,0
I valori dei coefficienti parziali di sicurezza γGi e γQj utilizzati nei calcoli sono dati nelle NTC
2008 in § 2.6.1, Tab. 2.6.I.
2. Valutazione della sicurezza e delle prestazioni della struttura
Come definito in precedenza, la costruzione può essere definita esistente, quindi, si
applicheranno le norme contenute nel capitolo 8 delle N.T.C. e della Circolare 02/02/2009 per
quanto riguarda gli elementi esistenti, Oltre ad individuare la categoria di intervento secondo le
N.T.C. la valutazione della sicurezza, ai sensi del paragrafo 8.3 delle NTC e C.8.3 della
Circolare n 617/09, la redazione del progetto verranno definiti attraverso varie fasi concatenate
tra loro individuate dall’analisi storico-critica e dal rilievo geometrico-strutturale dell’opera
esistente, dalla caratterizzazione meccanica dei materiali, dalla definizione dei livelli di
conoscenza e dei conseguenti fattori di confidenza ed infine nella definizione delle azioni e nella
definitiva analisi strutturale. Inoltre, si studierà, almeno dal punto di vista qualitativo, il
comportamento globale della porzione di struttura prima dell’intervento (Stato di Fatto) per
valutare il livello attuale di sicurezza della stessa e correggere possibili mancanze strutturali, se
esistenti, che potrebbero compromettere l’intervento strutturale. Si precisa, che i livelli di
conoscenza definiti dalle NTC non sono perfettamente coincidenti con quelli dettati dalla
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 febbraio 2011, infatti, in quest’ultima tale
fattore “FC” è variabile da 1,00 a 1,35, assunto dal progettista, che consente di graduare
l’attendibilità del modello di analisi strutturale.
Il fattore di confidenza si applica in modo diverso in funzione dei modelli per la valutazione
della sicurezza sismica, che possono essere così classificati:
- modelli che considerano la deformabilità e la resistenza dei materiali e degli elementi
strutturali;