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L’intervento in progetto sarà riferito alle soli porzioni di struttura individuate in figura 1, per
semplicità espositiva si è diviso tale porzione in n. 5 celle murarie (A, B, C, D, E), caratterizzati
ognuno da un proprio sistema di copertura, in seguito dettagliatamente descritto.
Gli interventi previsti in progetto sono mirati ad assicurare un migliore comportamento d'insieme
delle cellule murarie, con mirati interventi di consolidamento e/o sostituzione di alcuni o parti
degli elementi strutturali, in modo regolare ed uniforme per limitare le variazioni di massa e
rigidezza.
Quindi, l'obbiettivo prefissato dell'intervento è duplice, quello di conservare per quanto possibile
gli elementi strutturali è quello di garantire la sicurezza, preservando oltre che il bene materiale
anche il funzionamento strutturale, operando, a volte, delle scelte di compromesso, basate oltre
che sulle norme, anche sull’esperienza consolidata del corso degli anni, vedi pubblicazioni a
seguito degli eventi sismici dell’Umbria, delle Marche e dell’Aquila, nonché alle
sperimentazione effettuate ed in corso da alcuni dipartimenti delle Università Italiane.
I criteri generali per la scelta dell'intervento sono di seguito elencati:
– massima reversibilità (intervento “per aggiunte” e non “per rimozioni”);
– minima invasibilità;
– criterio del minimo intervento;
– riconoscibilità: conservare l'autenticità dell'opera, evitando imitazione in stile;
– compatibilità meccanaca, sismica e fisica;
– durabilità degli interventi.
Figura 1 Pianta porzione d’intervento.