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ribaltamento fuori del piano, etc., mentre un’analisi globale potrebbe essere effettuata nella
struttura della Chiesa, l’unica ad essere ben definita, considerando le possibili iterazioni con il
restante edificio, ma questo esula dal presente incarico.
Una volta individuata l’unità strutturale “US”, resta determinata anche l’ambito dell’intervento
in progetto e quindi la parte di costruzione che è poi calcolata e verificata. Ciò spesso porta a
progettare e verificare interventi che riguardano solo una porzione dell’intero complesso
strutturale e a trascurare importanti interazioni della parte di costruzione in progetto con altre
parti ad essa adiacenti.
La normativa sismica nazionale, stabilisce che ogni operazione progettuale deve basarsi
sull’individuazione di uno schema strutturale che deve ragionevolmente rispettare la situazione
effettiva della costruzione e tenere conto del suo comportamento globale.
A tal fine, nel seguito è sinteticamente esposta la procedura, preliminare al calcolo e alla verifica
degli interventi, volta alla individuazione dei fattori di maggiore importanza nella definizione
dell’organismo strutturale, che occorre seguire per individuare l’organismo strutturale oggetto
del calcolo. Essa si è articola nelle seguenti fasi:
− rilievo geometrico: definizione della forma, regolare o irregolare del complesso edilizio;
valutazione delle quote di imposta dei solai e della copertura;
− rilievo strutturale: analisi di solai e copertura, per individuare se si è in presenza di
piano rigido; analisi dei collegamenti, per valutare se parti murarie anche diverse siano
fra loro collegate;
− analisi storico-tipologica, per determinare le epoche costruttive delle varie porzioni del
complesso e le modalità storiche di aggregazione del complesso;
− analisi dei materiali, per determinare se la tipologia delle strutture portanti verticali è
omogenea;
− analisi del danno, quando presenti: valutazione dei distacchi e delle interazioni tra
edifici adiacenti in base alle lesioni che si sono manifestate ed in generale dei
meccanismi di danneggiamento;
− analisi del progetto: valutare se gli interventi in progetto vanno a modificare il
comportamento strutturale originario.
Quando si è stabilito l’ambito d’intervento, occorrerà tenere conto in fase progettuale delle
interazioni tra organismi adiacenti tramite adeguate verifiche locali.
La procedura per la valutazione della sicurezza è stata improntata secondo quanto specificato
nel capitolo 8.5 delle N.T.C. e il capitolo C8.5 e l’Appendice al cap. C.8 della circolare.