Page 15 - Master Magazine 7
P. 15

ribaltamento  fuori  del  piano,  etc.,  mentre  un’analisi  globale  potrebbe  essere  effettuata  nella

               struttura della Chiesa, l’unica ad essere ben definita, considerando le possibili iterazioni con il
               restante edificio, ma questo esula dal presente incarico.

               Una volta individuata l’unità strutturale “US”, resta determinata anche l’ambito dell’intervento
               in progetto e quindi la parte di costruzione che è poi calcolata e verificata. Ciò spesso porta a

               progettare  e  verificare  interventi  che  riguardano  solo  una  porzione  dell’intero  complesso
               strutturale e a trascurare importanti interazioni della parte di costruzione in progetto con altre

               parti ad essa adiacenti.

               La  normativa  sismica  nazionale,  stabilisce  che  ogni  operazione  progettuale  deve  basarsi
               sull’individuazione di uno schema strutturale che deve ragionevolmente rispettare la situazione

               effettiva della costruzione e tenere conto del suo comportamento globale.
               A tal fine, nel seguito è sinteticamente esposta la procedura, preliminare al calcolo e alla verifica

               degli  interventi,  volta  alla  individuazione  dei  fattori  di  maggiore  importanza  nella  definizione
               dell’organismo  strutturale,  che  occorre  seguire  per  individuare  l’organismo  strutturale  oggetto

               del calcolo. Essa si è articola nelle seguenti fasi:

                   −  rilievo geometrico: definizione della forma, regolare o irregolare del complesso edilizio;

                      valutazione delle quote di imposta dei solai e della copertura;
                   −  rilievo  strutturale:  analisi  di  solai  e  copertura,  per  individuare  se  si  è  in  presenza  di

                      piano rigido; analisi dei collegamenti, per valutare se parti murarie anche diverse siano
                      fra loro collegate;

                   −  analisi storico-tipologica, per determinare le epoche costruttive delle varie porzioni del

                      complesso e le modalità storiche di aggregazione del complesso;
                   −  analisi dei materiali, per determinare se la tipologia delle strutture portanti verticali è

                      omogenea;

                   −  analisi  del  danno,  quando  presenti:  valutazione  dei  distacchi  e  delle  interazioni  tra
                      edifici  adiacenti  in  base  alle  lesioni  che  si  sono  manifestate  ed  in  generale  dei

                      meccanismi di danneggiamento;

                   −  analisi  del  progetto:  valutare  se  gli  interventi  in  progetto  vanno  a  modificare  il
                      comportamento strutturale originario.

               Quando  si  è  stabilito  l’ambito  d’intervento,  occorrerà  tenere  conto  in  fase  progettuale  delle
               interazioni tra organismi adiacenti tramite adeguate verifiche locali.

               La procedura per la valutazione della sicurezza è stata improntata secondo quanto specificato

               nel capitolo 8.5 delle N.T.C. e il capitolo C8.5 e l’Appendice al cap. C.8 della circolare.
   10   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20