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– rilievo strutturale, geometrico, delle zone interessate dal futuro intervento effettuato dallo
scrivente;
– ritrazione fotografica delle porzioni di strutture interessate dell'intervento e delle strutture
limitrofe, in modo da studiarne le possibili intenzioni;
– attenta valutazioni dei rapporti spaziali delle singole cellule murarie in termini di
regolarità, ripartizione, modularità dei diversi piani;
– studio delle problematiche connesse alle rastremazioni delle pareti, di muri in “falso”
ovvero poggiati sulle sottostanti volte e lo sfalsamento di solai contigui.
In base ai sopralluoghi effettuati ed alle considerazioni sopra riportate è possibile descrivere le
caratteristiche strutturali dell'intero complesso edilizio, in particolare, si distingue la struttura
della Chiesa di forma rettangolare costituita da muratura continua, colonne portanti con
sovrastanti volte affrescate e coperture realizzate con capriate in legno.
Mentre la restante parte dell'aggregato ha una struttura estremamente irregolare, sia in pianta che
in altezza, i solai sono per la maggior parte realizzati in legno, con elementi a secco, travi,
tavelloni, pianelle di cotto, che sovrastano le volte in muratura, per la restante, il calpestio è
stato, previo livellamento con malta, realizzato al di sopra del riempimento delle volte.
Si è costatato le mancanze di architravi rigidi, molti sono realizzati in legno e, quindi facilmente
deformabili, altri in muratura ad arco di scarico, in alcune aperture sono completamente assenti.
Lo studio dell'aggregato edilizio è necessario ai fini dell'individuazione dell'unità strutturale
“US” oggetto dell'intervento, da considerare ai fini dell'individuazione del comportamento sotto
le azioni sismiche. In conformità a quanto riportato dalla circolare 617 del 2 febbraio 2008,
l'individuazione della “US” è stata eseguita in considerazione dell'intervento previsto, cercando
di minimizzare la frammentazione in interventi singoli, infatti, l'incarico consiste nel ripristino
delle sole coperture, di porzione del complesso edilizio, in precedenza individuato, quindi scopo
delle analisi è quello di definire le dimensioni operative minime, nello specifico, consistenti nelle
sole cellule murarie in cui sono presenti i solai da ripristinare.
Si fa presente che nelle NTC08 l'identificazione dell’Unità Strutturale ha lo scopo di individuare
le interazione strutturali delle varie membrature, sia verticali che orizzontali, effetti spingenti
etc., allo scopo di effettuare una verifica dell'unita strutturale ed analizzare i possibili
meccanismi di collasso delle pareti.
L’aggregato edilizio, composto per la maggior parte da sole deformabili in legno e da volte in
muratura, dovrebbe essere analizzato considerando le sole parti di muratura, in cui sono presenti
i solai in legno privi di qualsiasi ammorsamento e di cordoli di coronamento, procedendo
all’analisi sismica per i singoli setti murari, considerando i possibili cinematismi di corpo rigido,