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solo  alla  ristrutturazione  di  parte  dell'edificio,  nello  specifico  l'ultimo  piano  del  complesso

               monumentale, a tal riguardo un primo progetto, già approvato dalla Sovrintendenza di Trapani
               prevedeva la semplice ristrutturazione dei locali, nuovi intonaci, pavimenti etc.

               A  seguito  dell'inizio  lavori,  dopo  la  rimozione  degli  intonaci,  con  i  paramenti  murari  e  le
               connessioni con i solai a vista, si è potuto analizzare nello specifico la situazione strutturale, che

               presenta alcune specifiche criticità, in particolare è stato riscontrato:
                   -  due diverse tipologia della muratura, in pietra squadrata, ed una a paramento unico con

                      elementi sbozzati, a spacco mista ciottoli, senza collegamenti trasversali;

                   -  assenza  in  alcune  parti  delle  strutture  murarie  di  collegamento  tra  pareti  verticali,
                      ammorsamento nei cantonali, e assenza di catene;

                   -  i collegamenti orizzontali di piano sono realizzati con volte in muratura, il calpestio del
                      piano è stato realizzato, nella stragrande maggioranza nel riempimento delle volte, e solo

                      in piccola parte, con solai in legno sovrastanti le volte, più per realizzate una nicchia per
                      l’ispezione e la manutenzione delle stesse volte,

                   -  in  copertura  i  solai  sono  tutti  in  legno,  realizzati  con  travi  in  castagno,  sovrastate  da

                      pianelle in cotto o in tufo bianco di Favignana;
                   -  la totale assenza di collegamenti tra orizzontamenti (solai, volte e coperture) e pareti, è

                      stata rilevato l’assenza di cordoli di piano o di altri dispositivi di collegamento;

                   -  assenza di efficienti architravi al di sopra delle aperture;
                   -  presenza di elementi ad elevata vulnerabilità, muro in conci di calcarenite nella cella B, in

                      falso, ovvero poggiante su una volta;
                   -  solai  estremamente deformabili, sia sul piano che fuori piano;

                   -  non idonietà dei collegamenti delle travi dei solai alle strutture murarie;
                   -  alcune travi dei solai, di seguito meglio identificate, gravemente ammalorate;

                   -  strutture murarie gravemente degradate a causa di un precedente incendio;

                   -  totale asseda di idonei cordoli di coronamento, anzi in alcune parti, la muratura che
                      contiene le travi è addirittura posata a secco e/o debolmente legata;

                   -  presenza di alcuni archi rimaneggiati a seguito di precedenti interventi edilizi;
                   -  presenza di muri “sottili”, assimilabili a tramezzature, che hanno funzione portante, in

                      quanto sovrastati da solai;
               Anche alcune parti della porzione di struttura oggetto dello studio sono state edificate in epoche

               successive,  per  successivi  piccoli  ampliamenti  e  modificate  a  seguito  dell’incendio,  infatti  le

               celle “B” e “C”, sono state soggette ad interventi, in quanto a seguito dell’incendio, sono state
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