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rifatte  le  coperture,  con  travi  in  castagno  direttamente  poggiate  sulla  muratura,  interposte  a

               cordoli in pietra locale, posata a secco o debolmente legata.
               Dai rilievi effettuati alcuni setti murari sono semplicemente appoggiati alle altre murature senza

               le opportune connessioni.

               Tutte le travi lignee dei solai della struttura oggetto della valutazione sono privi di cordoli di
               coronamento, ma sono semplicemente murati alle strutture portanti.
               In questo modo, cui viene meno uno dei tre requisiti necessari per il verificarsi di effetti torcenti

               (solai rigidi, solai ben collegati alle pareti sottostanti e forma irregolare in pianta), ed è quindi

               possibile ipotizzare, al momento organismi strutturali, o meglio definite “celle murarie” distinte
               (ma interagenti) nell’ambito del complesso edilizio.

               In questo caso le interazioni tra gli organismi individuati saranno più deboli e riconducibili a
               fenomeni  a  carattere  locale.  L’effetto  dell’azione  sismica  viene  trasferito  direttamente  ai  setti

               murari, quindi, attualmente non si possono escludere, meccanismi di collasso locali a taglio e/o a
               flessione, o addirittura entrambi.

               Allo stato attuale di analisi si possono assolutamente escludere gli effetti torcenti ed è quindi

               possibile  ipotizzare,  organismi  strutturali  distinti  (ma  interagenti)  nell’ambito  del  complesso
               edilizio, l'organismo strutturale potrebbe essere suddiviso in  unità distinte,  ipotesi che dovrà

               essere confermata dalle successive analisi.

               In questo caso le interazioni tra gli organismi individuati saranno più deboli e riconducibili a
               fenomeni a carattere locale.

               Si pongono in questi casi due problemi fondamentali:
               1.     l’individuazione  degli  organismi  strutturali  in  cui  può  essere  suddiviso  il  complesso

               edilizio;
               2.     la determinazione, la tipologia e l’entità delle interazioni fra tali organismi strutturali.

               Un criterio per individuare gli organismi strutturali è quello di considerare separatamente celle

               murarie adiacenti le cui murature non siano strutturalmente collegate.
               Può  essere  il  caso,  come  nello  specifico,  di  strutture  costruiti  in  epoche  diverse  oppure  con

               differenti materiali. In ogni caso è necessario verificare che essi non abbiano pareti in continuità
               strutturale, ossia collegate tra loro, questo verrà fatto nella successiva analisi (paragrafo 3.1.2

               NTC).
               Si riportano, nello specifico, una sintesi fotografica delle indagini effettuate, suddivise per cella

               muraria.
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