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fornitura dei dispositivi. L’onere della scelta di quali dispositivi testare è affidato da [12] al
               Direttore dei Lavori; tuttavia, una volta eseguiti i test, permangono incertezze connesse alle
               operazioni di cantiere che, se mal eseguite, possono pregiudicare il funzionamento del si-
               stema di protezione sismica del fabbricato equipaggiato con sistemi passivi. Nel caso di si-
               stemi con isolamento, la fase di messa in opera di isolatori e slitte è particolarmente delicata
               e una non corretta esecuzione della stessa potrebbe comportare difetti non facilmente visi-
               bili, che verrebbero messi in luce solo in caso di evento sismico con possibili danni sia ai di-
               spositivi  che alla struttura. L’esecuzione di  una prova  di  spinta e rilascio,  fatta  al termine
               della realizzazione della costruzione, consente di testare il 100% della fornitura dei dispositivi,
               consente di verificare la corretta installazione degli stessi e di tutte le componenti impianti-
               stiche a servizio di sovrastruttura e sottostruttura, incluse le capacità deformative di snodi e
               curve flessibili. Questo tipo di prova costituisce di fatto l’unico test capace di valutare le ef-
               fettive prestazioni sismiche dell’intero sistema e la sua esecuzione rappresenta una garanzia
               per tutti gli attori coinvolti nel progetto, nell’esecuzione e nel controllo della costruzione.
               La prova si configura di fatto come un collaudo dinamico della struttura e la richiesta della
               stessa può venire dal committente o dai diversi soggetti preposti al controllo del processo. È
               comunque evidente che la predisposizione della prova richiede opere che possono essere
               integrate nel progetto e introduce costi marginali se la decisione di eseguirla viene presa dal
               Committente in fase progettuale mentre la sua predisposizione diventa più onerosa se la de-
               cisione viene presa successivamente.
               Per quanto riguarda l’edificio in esame, è stata prevista anche l’installazione di un sistema di
               monitoraggio permanente che permette l’acquisizione di dati in continuo, tra cui le risposte
               strutturali del fabbricato e del sistema di isolamento derivanti dai futuri eventi sismici. I test
               effettuati nelle fasi precedenti l’esercizio costituiscono la base di informazione da usare per
               la calibrazione dei metodi di interpretazione dei dati e di segnalazione di eventuali fenomeni
               di malfunzionamento o degrado.
               Di seguito viene presentata prima una descrizione dell’edificio, per poi passare agli aspetti
               generali del progetto del sistema di isolamento, del sistema di spinta (dispositivo e muro di
               contrasto) e  alcuni  dettagli  del  sistema  di  monitoraggio  permanente  dell’edificio.  Infine,
               l’ultima parte descrive le prove pseudo-statiche e dinamiche di rilascio eseguite, insieme ai
               risultati preliminari ottenuti e confrontati con i test eseguiti sui singoli dispositivi in fase di
               qualifica e accettazione. Non sono descritte nel dettaglio le altre prove che fanno parte della
               campagna sperimentale, quali ad esempio, i test sui dispositivi e le prove di caratterizzazione
               dinamica della costruzione.
               Per i lettori interessati una video descrizione delle prove può essere visionata in [10]. Le pro-
               ve sperimentali sono state predisposte ed eseguite dal Laboratorio di Diagnostica e Ingegne-
               ria Strutturale dell’Università di Camerino.




               2     Descrizione dell’edificio e del progetto


               La parte superiore dell’edificio (sovrastruttura) è composta da un modulo 7.2 m x 7.2 m ripe-
               tuto per 7 volte nelle due direzioni principali, e da una porzione a sbalzo di 1.9 m disposta su
               tutto il perimetro (Figura 1). Gli elementi della struttura in acciaio sono stati ottimizzati per
               ridurne  il numero e  standardizzare le tipologie  di  collegamento,  garantendo  un  risparmio
               significativo di materiale e una riduzione dei tempi di costruzione. Il primo orizzontamento
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