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È poi disponibile una gestione delle notifiche ogni qual volta si compie un’azione. Nel modello
virtuale del ponte sarà possibile visualizzare dei simboli grafici relativi ai dati non geometrici
associati alla parte dell’opera esistente.
Trimble Connect è ovviamente collegato con Trimble Quadri al fine di preservare l’allineamento tra
i due ambienti di collaborazione pensati per gestire informazioni a differente scala territoriale.
In questo senso un modello di ponte esistente georeferenziato importato in Trimble Connect da
Tekla Structures insieme al contesto geografico-territoriale, può essere a sua volta importato dalla
piattaforma collaborativa infrastrutturale Trimble Quadri.
L’interazione tra i vari partecipanti avviene tramite dei ToDo che permettono la generazione di
notifiche automatiche indirizzate all’interessato.
Questi ToDo, essendo collegati agli oggetti, sono esportabili in formato Open BCF in modo da poterli
visualizzare in altri ambienti BIM.
In Trimble Connect e Trimble Quadri è quindi possibile convogliare tutti i dati disponibili dell’opera
esistente e grazie alle modalità di funzionamento di queste due piattaforme di condivisione dati e
modelli gli Stakeholders coinvolti nel progetto ed autorizzati a connettersi alla piattaforma possono
fare affidamento a database attendibili, unici dei processi di ispezione conoscitiva, rilievo, controllo
strutturale, gestione, manutenzione, ecc.
7 Conclusioni
Il presente articolo mostra una procedura interoperabile innovativa per l’impiego del BIM ai ponti
esistenti, in accordo alle Linee Guida. Si è mostrato come la procedura aiuti operativamente i
Professionisti a soddisfare le richieste delle Linee Guida, operando attraverso uno strumento
informatico innovativo (il pacchetto PontiSicuri sviluppato da Harpaceas s.r.l.) che favorisce e
semplifica lo scambio di dati tra i vari soggetti coinvolti, garantendo una gestione unica, univoca ed
efficiente dei ponti considerati.