Page 30 - Master Magazine 9
P. 30
CHEMISTRY INTERDISCIPLINARY PROJECT: PROGETTO E TEST SPERIMENTALI DEL NUOVO
EDIFICIO ISOLATO PER LA RICERCA DELL’UNIVERSITÀ DI CAMERINO
1
1
2
1
1
1
A. Dall’Asta , G. Leoni , L. Gioiella , F. Micozzi , M. Morici, L. Ragni , F. Scozzese , A. Zona 1
1 Scuola di Architettura e Design, Università di Camerino
Viale della Rimembranza 3, 63100 Ascoli Piceno (AP), Italia
{andrea.dallasta, graziano.leoni, laura.gioiella, fabio.micozzi, michele.morici, fabri-
zio.scozzese, alessandro.zona}@unicam.it
2 Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura, Università Politecnica delle Marche
Via Brecce Bianche Ancona, Italia
laura.ragni@univpm.it
Riassunto
L’articolo descrive il progetto e le prove effettuate sul nuovo edificio dell’Università di Came-
rino denominato ChIP (Chemistry Interdisciplinary Project), finanziato dalla Protezione Civile
a seguito degli eventi sismici del 2016. L’edificio è dotato di un sistema ibrido di isolamento
sismico (isolatori in gomma e slitte) posto all’interfaccia orizzontale tra la sovrastruttura con-
troventata in acciaio e la sottostruttura in calcestruzzo armato, che segue il declivio naturale
del sito di costruzione. Nella prima parte del lavoro vengono illustrate le scelte progettuali
fatte per ottenere un alto livello di resilienza e robustezza dell’edificio, per limitare i danni
agli elementi strutturali e non strutturali in caso di azioni sismiche minori o uguali a quelle di
progetto e per scongiurare conseguenze catastrofiche in caso di eventi eccezionali, anche
maggiori di quelli di progetto. La seconda parte del lavoro descrive i test eseguiti in situ
sull’intero edificio al termine della costruzione della struttura del fabbricato. L’edificio è sta-
to, infatti, sottoposto ad una serie di prove di spinta in condizioni pseudo-statiche e in condi-
zioni di rilascio (snap-back) applicando spostamenti al livello del piano di isolamento fino a,
rispettivamente, 280 mm e 220 mm. Gli spostamenti sono stati applicati con un dispositivo di
spinta progettato ed integrato in un vano ricavato nel muro di sostegno, sul lato monte
dell’edificio; la risposta strutturale durante la spinta e il rilascio è stata monitorata con un
ampio insieme di sensori. In questo modo è stato possibile eseguire un “collaudo sismico” al
vero della costruzione e dell’intero sistema di isolamento, simulando una condizione parago-
nabile a quella associata al sisma di progetto.
Parole chiave: sistema ibrido di isolamento, isolatori in gomma, affidabilità strutturale, resi-
lienza strutturale, robustezza strutturale, test in situ, snap-back, prova di rilascio.
1 Introduzione
Il nuovo ChIP (Cemistry Interdisciplinary Project) è un centro di ricerca dell’Università di Ca-
merino che opera all’interno di un edificio concepito per ospitare in sicurezza le attività spe-
rimentali dei laboratori di chimica e fisica; la sua progettazione è iniziata immediatamente
dopo la sequenza sismica che ha investito il centro Italia nel 2016 [1]. L’edificio è stato finan-
ziato dal Dipartimento di Protezione Civile Italiano (DPC) ed è stato concepito pensando che
possa anche essere in grado di assolvere il ruolo di centro di coordinamento per le attività di