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Tutti e quattro i documenti presi in esame richiedono che vengano misurate le seguenti
grandezze:
- Pressione barometrica;
- Temperatura di bulbo secco e bulbo umido;
- Velocità di rotazione del ventilatore;
- Potenza assorbita;
- Traversa di Pitot o misurazione delle pressioni statiche e totali del fluido trattato a monte
e a valle della girante;
- Area dei condotti di passaggio del fluido nei punti di misura;
- Pressione statica
Oltre a difficoltà di tipo logistico dovute al posizionamento del ventilatore nell’impianto,
per cui spesso è necessario avere a disposizione una piattaforma elevatrice per il
posizionamento della strumentazione, vi sono altre tipologie di problematiche.
Fondamentale importanza, ai fini di ottenere risultati affidabili, riveste la posizione ed il
numero delle prese di misura, in particolare per il rilievo dei valori di pressione statica e
totale (ai fini della determinazione della velocità del fluido e della portata in massa).
Tuttavia spesso accade che il Committente decida di non optare per una soluzione chiavi
in mano ma affidi i lavori ad una pluralità di soggetti senza un opportuno coordinamento.
Capita, quindi, che al momento dell’esecuzione delle prove o, comunque, durante le
attività di avviamento dell’impianto, non sia possibile eseguire le misurazioni di pressione
nei punti prestabiliti dalle norme sopra citate con conseguenze anche importanti sulla
validità dei valori misurati.
Troppo spesso poi i test in situ vengono visti dal Committente come inutilmente costosi,
con la richiesta di limitare il tempo di prova o i punti di misura.
Quanto sopra indicato porta ad un incremento, spesso, dei valori di incertezza di misura
che tengono conto di una molteplicità di parametri assai ampia.
Oltre alle incertezze tipiche delle misurazioni vi sono poi incertezze geometriche dovute
da un lato alle tolleranze di esecuzione dei vari componenti dell’impianto, come
canalizzazioni ecc. e dall’altro alle posizioni dei punti di misura, che devono essere posti in
zone dove il flusso è in condizioni il più omogenee possibile (ovvero lontano da gomiti,
aree di turbolenza ecc.). Vi sono poi le incertezze di misura dovute alla strumentazione
utilizzata.
Un’ampia casistica di queste ultime problematicità è illustrata nella Pubblicazione AMCA
201:2011.
Anche il calcolo dell’efficienza di un ventilatore può non essere agevole in considerazione
del fatto che da un lato è necessario conoscere l’efficienza del motore (non sempre