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b. AMCA 803: “Industrial Process Power Generation Fans: Site Performance test
Standard”. Questa norma è redatta dall’Associazione AMCA “Air Moving and Control
Association International Inc.” con sede in Illinois negli Stati Uniti di America.
Lo scopo di tale norma è riportato al punto 1 dove è indicato che la norma prescrive un
metodo di prova per la valutazione delle prestazioni di un ventilatore nelle condizioni di
installazione nell’impianto cui è destinato, nelle applicazioni dell’Industria di processo o di
generazione di potenza. La norma, inoltre, fornisce indicazioni e regole per la conversione
delle caratteristiche misurate in altre condizioni di operatività.
c. ASME PTC 11-2008: “Fans – Performance Test Code”. E’ redatta dall’American
Association of Mechanical Engineers. Nasce nel 1946 come norma per test di laboratorio
ma l’attuale versione al punto 1.2 recita: “The scope of this Code is limited to the testing of
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fans after they have been installed in the systems for wich they were intended” .
Un ulteriore documento di riferimento per l’esecuzione di test in situ su ventilatori è
rappresentato da:
d. AMCA Publication 203: “Field Performance measurement of Fan System”. Al punto 2 è
indicato: “The recommendations and examples in this publication may be applied to all
types of centrifugal, axial, and mixed flow fans in ducted or nonducted installations used
for heating, ventilating, air conditioning, mechanical draft, industrial process, exhaust,
conveying, drying, air cleaning, dust collection, etc. Although the word air is used when
reference is made in the general sense to the medium being handled by the fan, gases
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other than air are included in the scope of this publication” .
La differenza tra le prime tre norme citate e la quarta è rappresentata dal fatto che a
differenza delle norme che forniscono indicazioni vincolanti, la “Pubblicazione” può essere
meno restrittiva e fornire suggerimenti. in altre parole le “Pubblicazioni” hanno un
approccio più pratico e sono meno complesse da seguire.
Un esempio chiarirà quanto sopra indicato:
la Pubblicazione AMCA 203 individua, a differenza delle norme dove non sono previste
sottocategorie di test, tre differenti tipologie di esecuzione di test in situ e precisamente:
- test in situ categoria “A”: - Valutazione generale del ventilatore nel sistema in cui è
inserito: misura del punto di funzionamento del ventilatore/impianto per la valutazione
delle modifiche o aggiustamenti del sistema
- test in situ categoria “B”: - test di accettazione – Test da eseguire come accettazione di
quanto previsto nell’accordo tra fornitore e cliente
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“lo scopo della presente norma è limitato alla misurazione delle caratteristiche di un ventilatore una volta che lo
stesso è stato installato nell’impianto per cui era stato progettato”
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Le raccomandazioni e gli esempi contenuti nella presente pubblicazione possono essere applicati a tutti i tipi di
ventilatori centrifughi, assiali, a flusso misto canalizzati o non canalizzati per installazioni nei settori
riscaldamento, ventilazione, condizionamento, aspirazione meccanica, industria di processo, smaltimento fumi,
trasporto, asciugatura, aspirazione polveri ecc. Sebbene nel testo sia utilizzata la parola “aria”, qualunque altro
gas deve considerarsi incluso nello scopo della presente pubblicazione”.