Page 68 - Master Magazine 8
P. 68

- cementifici (per quanto riguarda il molino del crudo);



         Alla seconda famiglia appartengono, invece, le seguenti applicazioni:
         -  produzione  energia  elettrica  nelle  fasi  di  ottimizzazione  del  processo  di  combustione
         (miscela tra combustibile ed aria);
         - scambiatori di calore dove i ventilatori sono utilizzati per convogliare le portate d’aria per
         il raffreddamento delle unità di scambio termico;
         - settore oil&gas;
         - industria del vetro.


         Il collocamento del ventilatore all’interno di un impianto, qualsiasi esso sia, può essere

         posizionato in modo che lavori in aspirazione (o depressione), noti col nome di “induced
         draft fans” o  in sovrapressione, noti come “forced draft fans”.
         Esistono diversi tipi di ventilatore in funzione delle caratteristiche necessarie (ventilatori
         assiali  e  centrifughi)  e  diversi  sono  anche  i  materiali  per  la  realizzazione  degli  stessi:
         acciaio inox, acciai speciali con trattamento anticorrosivi ecc. Inoltre è possibile realizzare
         i  componenti  di  un  ventilatore  sfruttando  differenti  materiali  per  esempio  al  fine  di
         ottenere macchine per applicazioni antideflagranti.



         Indipendentemente  dall’applicazione,  dai  materiali  utilizzati  nella  sua  costruzione  è
         necessario verificare le prestazioni del ventilatore una volta inserito nell’impianto per il
         quale è stato progettato: si parla, quindi, di prove in situ.




         2.      Necessità di esecuzione di prove di prestazioni in situ



         Due  sono  le situazioni  tipiche  che  necessitano  di eseguire prove per la determinazione
         delle caratteristiche di un ventilatore:
         - rispetto di una clausola del contratto di fornitura del ventilatore che prevede la verifica
         delle prestazioni del ventilatore nell’impianto progettato;
         -  verifica  delle  prestazioni  del  ventilatore  per  accertare,  nella  fase  di  avviamento
         dell’impianto  (in  inglese  “commissioning”),  la  necessità  di  eventuali  miglioramenti  del
         sistema.



         In  entrambe  le  situazioni  sopra  descritte,  seppur  non  obbligatorio  (le  norme  di  cui
         parleremo  non  sono  di  tipo  cogente),  è  utile  fare  riferimento  a  norme  che  danno
         indicazioni su come eseguire tale tipologia di test principalmente per i seguenti motivi:
         - le norme forniscono procedure e metodologia di prova riconosciute ed accettate, utili da
         seguire per evitare errori di ingenuità o inesperienza,
         -  consentono  di  ripetere  i  test  ottenendo  risultati  comparabili  in  quanto  indicano  in
         maniera dettagliata le procedure da seguire.
   63   64   65   66   67   68   69   70   71   72   73