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- cementifici (per quanto riguarda il molino del crudo);
Alla seconda famiglia appartengono, invece, le seguenti applicazioni:
- produzione energia elettrica nelle fasi di ottimizzazione del processo di combustione
(miscela tra combustibile ed aria);
- scambiatori di calore dove i ventilatori sono utilizzati per convogliare le portate d’aria per
il raffreddamento delle unità di scambio termico;
- settore oil&gas;
- industria del vetro.
Il collocamento del ventilatore all’interno di un impianto, qualsiasi esso sia, può essere
posizionato in modo che lavori in aspirazione (o depressione), noti col nome di “induced
draft fans” o in sovrapressione, noti come “forced draft fans”.
Esistono diversi tipi di ventilatore in funzione delle caratteristiche necessarie (ventilatori
assiali e centrifughi) e diversi sono anche i materiali per la realizzazione degli stessi:
acciaio inox, acciai speciali con trattamento anticorrosivi ecc. Inoltre è possibile realizzare
i componenti di un ventilatore sfruttando differenti materiali per esempio al fine di
ottenere macchine per applicazioni antideflagranti.
Indipendentemente dall’applicazione, dai materiali utilizzati nella sua costruzione è
necessario verificare le prestazioni del ventilatore una volta inserito nell’impianto per il
quale è stato progettato: si parla, quindi, di prove in situ.
2. Necessità di esecuzione di prove di prestazioni in situ
Due sono le situazioni tipiche che necessitano di eseguire prove per la determinazione
delle caratteristiche di un ventilatore:
- rispetto di una clausola del contratto di fornitura del ventilatore che prevede la verifica
delle prestazioni del ventilatore nell’impianto progettato;
- verifica delle prestazioni del ventilatore per accertare, nella fase di avviamento
dell’impianto (in inglese “commissioning”), la necessità di eventuali miglioramenti del
sistema.
In entrambe le situazioni sopra descritte, seppur non obbligatorio (le norme di cui
parleremo non sono di tipo cogente), è utile fare riferimento a norme che danno
indicazioni su come eseguire tale tipologia di test principalmente per i seguenti motivi:
- le norme forniscono procedure e metodologia di prova riconosciute ed accettate, utili da
seguire per evitare errori di ingenuità o inesperienza,
- consentono di ripetere i test ottenendo risultati comparabili in quanto indicano in
maniera dettagliata le procedure da seguire.