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elastiche), è pari al 45% del carico verticale, mentre, per un fattore di struttura per le murature
q=2 è invece al 22,5% del carico verticale.
Nel caso specifico la copertura fa parte di un più ampio complesso in muratura, essendo la
duttilità una peculiarità delle strutture portanti verticali, la determinazione dell'azione sismica
con un coefficiente di struttura pari a 1 è troppo cautelativo, pertanto il fattore di struttura che si
utilizzerà è quello relativo alle strutture in muratura esistenti, che per una struttura non regolare,
è determinabile dal paragrafo C.8.7.1.2 della Circolare n. 617/2009 ed è pari:
α
q = 5 , 1 u = 5 , 1 ⋅ 5 , 1 = , 2 25
α
i
Pertanto:
Sa ⋅Wa , 0 451
Fa = =Wa ⋅ = , 0 20
q , 2 25
Ovvero, l’azione sismica così calcolata è pari al 20% del carico verticale agente per i soli pesi
propri e permanenti. L’unica variabile da determinare resta “Wa”, questa sarà determinata
univocamente per ciascuna cella muraria, calcolando il peso complessivo del sistema di
copertura agente su tale cella.
Nella fattispecie le celle murarie definite sono cinque; A, B, C, D, E, analizzandole nello
specifico, non tutte le cellule hanno le caratteristiche per essere considerate sismiche. Infatti, le
cellule B e C sono separate da un setto murario non portante, tramezzo, avente spessore ridotto e
non connesso alle altre murature, per tale motivazione in fase di calcolo dell’azione sismica verrà
considerata un unica cellula, la somma di B + C.
La cellula E è delimitata da murature molto sottili, spessore di circa 10 – 12 cm, ed è senza
dubbio una superfetazione, non avente nessuna funzione sismica, per non alterare le rigidezze e
il peso dell'intero piano verrà trattato solo dal punto di vista statico, di seguito, l'intervento verrà
trattato nello specifico. In definitiva le cellule murarie, in grado di assorbire gli sforzi sismici
derivanti dai solai di copertura sono tre, A, (B + C), D.
Preliminarmente alla fase di verifica vera e propria si è effettuata l’analisi dei carichi dei solai di
copertura, prima e dopo l’intervento in modo da poter verificare, preliminarmente, se i carchi in
esercizio nella configurazione di progetto si incrementano e se tale incremento sia nei limiti
prestabiliti dalle NTC, ovvero che l’incremento dei carichi in fondazione non superi il 10%.
Si fa presente fin d’ora che visto la presenza di strutture in muratura di elevato spessore e volte
in muratura con riempimenti in pietrame, il carico agente, attualmente in fondazione, è già molto
elevato, pertanto l’incidenza di incremento ammissibile del 10% sarà anch’esso molto alto, in