Page 56 - Master Magazine 7
P. 56

elastiche), è pari al 45% del carico verticale, mentre, per un fattore di struttura per le murature

               q=2 è invece al 22,5% del carico verticale.
               Nel  caso  specifico  la  copertura  fa  parte  di  un  più  ampio  complesso  in  muratura,  essendo  la

               duttilità  una  peculiarità  delle  strutture  portanti  verticali,  la  determinazione  dell'azione  sismica
               con un coefficiente di struttura pari a 1 è troppo cautelativo, pertanto il fattore di struttura che si

               utilizzerà è quello relativo alle strutture in muratura esistenti, che per una struttura non regolare,
               è determinabile dal paragrafo C.8.7.1.2 della Circolare n. 617/2009 ed è pari:

                                                        α
                                                  q  =  5 , 1  u  =  5 , 1 ⋅  5 , 1 =  , 2  25
                                                        α
                                                          i
               Pertanto:

                                                    Sa  ⋅Wa        , 0  451
                                              Fa  =        =Wa   ⋅      =  , 0  20
                                                      q            , 2  25

               Ovvero, l’azione sismica così calcolata è pari al 20% del carico verticale agente per i soli pesi
               propri  e  permanenti.  L’unica  variabile  da  determinare  resta  “Wa”,  questa  sarà  determinata

               univocamente  per  ciascuna  cella  muraria,  calcolando  il  peso  complessivo  del  sistema  di

               copertura agente su tale cella.
               Nella  fattispecie  le  celle  murarie  definite  sono  cinque;  A,  B,  C,  D,  E,  analizzandole  nello

               specifico, non tutte le cellule hanno le caratteristiche per essere considerate sismiche. Infatti, le

               cellule B e C sono separate da un setto murario non portante, tramezzo, avente spessore ridotto e
               non connesso alle altre murature, per tale motivazione in fase di calcolo dell’azione sismica verrà

               considerata un unica cellula, la somma di B + C.
               La cellula E è delimitata  da murature molto sottili, spessore di circa 10 – 12 cm, ed è senza

               dubbio una superfetazione, non avente nessuna funzione sismica, per non alterare le rigidezze e
               il peso dell'intero piano verrà trattato solo dal punto di vista statico, di seguito, l'intervento verrà

               trattato nello specifico. In definitiva le cellule murarie, in grado di assorbire gli sforzi sismici

               derivanti dai solai di copertura sono tre, A, (B + C), D.
               Preliminarmente alla fase di verifica vera e propria si è effettuata l’analisi dei carichi dei solai di

               copertura, prima e dopo l’intervento in modo da poter verificare, preliminarmente, se i carchi in
               esercizio  nella  configurazione  di  progetto  si  incrementano  e  se  tale  incremento  sia  nei  limiti

               prestabiliti dalle NTC, ovvero che l’incremento dei carichi in fondazione non superi il 10%.
               Si fa presente fin d’ora che visto la presenza di strutture in muratura di elevato spessore e volte

               in muratura con riempimenti in pietrame, il carico agente, attualmente in fondazione, è già molto

               elevato, pertanto l’incidenza di incremento ammissibile del 10% sarà anch’esso molto alto, in
   51   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61