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migliore  grado  di  connessione  tra  i  solai  di  copertura  e  le  pareti  murarie  ed  un  limitato

               irrigidimento  delle  stesse  coperture,  delle  risultanze  delle  indagini,  dei  rilievi  effettuati,
               l'individuazione dell'Unità Strutturale, per le analisi ai fini sismici, è non necessaria, in quanto

               nessuna analisi sismica verrà effettuata, dato che l'intervento ha carattere prettamente localizzato,
               la  complessità  degli  interventi  garantirà  un  migliore  comportamento  sotto  le  azioni  sismiche

               delle  coperture  e  delle  relative  murature  portanti.  Tali  interventi,  nella  loro  totalità,
               miglioreranno inevitabilmente il comportamento sotto azioni orizzontali delle stesse coperture e

               di conseguenza delle strutture murarie.

               Gli interventi previsti sulle coperture, migliorano sicuramente il comportamento sismico del
               piano, senza, tra l'altro, stravolgere il comportamento globale dell'intera struttura.

               Per verificare gli ancoraggi delle coperture alle pareti murarie, dispositivi che dovranno resistere
               ad  azioni  orizzontali  quale  il  sisma,  vento,  occorre,  quindi,  definire  tali  azione.  La

               determinazione dell'azione sismica attraverso un'analisi dell'intera struttura è del tutto inadeguata
               perché  non  si  conoscono  tutte  le  caratteristiche  meccaniche  dei  diversi  materiali  presenti

               nell'intero complesso e, non sono presenti e ben individuabili gli impalcati o piani sismici per la

               presenza di volte, solai deformabili. Sarebbe necessario, quindi, effettuare una serie di ipotesi e
               valutazioni  in  merito  che  poterebbero  a  risultati  approssimativi.  Pertanto,  tali  elementi  di

               ancoraggio non entrano in gioco nella valutazione delle rigidezze del piano, né tanto meno nella

               rigidezza  delle  pareti  murarie,  essi  però,  devono  essere  in  grado  di  assorbire  le  deformazioni
               delle  strutture  soggette  all'azione  sismica,  pertanto,  cap.  7.2.3  delle  NTC08,  possono  essere

               considerati  “secondari”.  Gli  effetti  dell'azione  sismica  su  tali  elementi  può  essere  determinata
               applicando su essi, in questo caso la copertura delle singole celle murarie, una forza Fa definita

               delle formule 7.2.1 della NTC.



               dove:
               F a è la forza sismica orizzontale agente al centro di massa dell’elemento non strutturale nella

               direzione più sfavorevole;

               W è il peso dell’elemento;
               S a è l’accelerazione massima, adimensionalizzata rispetto a quella di gravità, che l’elemento

               strutturale subisce durante il sisma e corrisponde allo stato limite in esame;
               q a è il fattore di struttura dell’elemento.

               In mancanza di analisi più accurate S a può essere calcolato nel seguente modo:
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