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2.3    Analisi del progetto

               Un  terzo  criterio  per  una  corretta  suddivisione  delle  celle  murarie  di  un  complesso  è  la
               valutazione  dell’intervento  in  progetto.  Si  è  posta  molta  attenzione  all’eventualità  di  poter

               considerare le suddette celle in adiacenza a comportamento separato e alla possibilità che queste
               possano interagire a seguito dell’intervento previsto.

               Si  è  già  specificato  in  precedenza  come  il  comportamento  strutturale  nello  stato  di  fatto  può
               considerarsi come un comportamento separato ma con interazioni di carattere locale, ad esempio

               spinte dei solai sulla muratura, effetti di contrafforte delle murature adiacenti (effetti che se non

               considerati  vanno  a  vantaggio  di  sicurezza),  etc.  L’analisi  del  progetto  è  stato  effettuato
               basandosi essenzialmente sulle successive considerazioni:

                   −  il comportamento globale di una costruzione in muratura consiste in una ripartizione delle

                      azioni  sismiche  sulle  varie  pareti  proporzionale  alla  rigidezza  di  ogni  parete  e  non  al
                      carico  verticale  direttamente  gravante  sulla  parete  ed  in  una  collaborazione  di  tutti  i

                      maschi  murari  alla  resistenza  globale  della  costruzione.  Esso  si  riscontra  solamente  in
                      presenza di solai rigidi e ben collegati ai maschi murari sottostanti. Nei casi in cui tale

                      comportamento si verifica su costruzioni irregolari in pianta, insorgono effetti torsionali
                      (o di “forma”) che portano ad un aumento dell’azione sismica sulle pareti più lontane dal

                      baricentro  delle  rigidezze  del  complesso  edilizio.  Ad  esempio  considerando  gli  edifici

                      allo stato attuale (di fatto), separati, non è detto che in conseguenza degli interventi in
                      progetto,  non  si  inneschi  un  comportamento  globale  con  effetti  torcenti,  che  comporta

                      una  maggiorazione  della  azione  tagliante  sulle  pareti  più  lontane  dal  centro  delle
                      rigidezze, ignorare questo comportamento porterebbe ad un grave errore;

                   −  si  ha  comportamento  d’insieme  per  azioni  nel  piano  non  solo  in  presenza  di  effetti

                      torcenti  globali  ma  anche  quando  si  riscontrano  forti  interazioni  fra  diverse  pareti
                      murarie,  nello  stato  attuale  oppure  in  conseguenza  degli  interventi  in  progetto.  Se  per

                      risolvere  situazioni  di  vulnerabilità  grave  di  una  porzione  di  un  complesso  edilizio  il
                      progettista,  ad  esempio,  prevede  interventi  importanti  sui  maschi  murari  e/o  sugli

                      orizzontamenti, che alterano la conformazione strutturale esistente e in termini di peso

                      che di rigidezze, allora si dovrà individuare un organismo strutturale formato da tutti gli
                      elementi resistenti coinvolti da tali interventi. Tutte le verifiche convenzionali andranno

                      riferite a questo organismo strutturale.
               Nel  caso  in  esame  considerando  le  celle  murarie  nella  configurazione  attuale,  possono

               considerarsi  con  comportamento  separato  ma  interagente  in  alcuni  punti:  solai  adiacenti
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