Page 28 - Master Magazine 7
P. 28

Analizzando  la  porzione  di  struttura  oggetto  della  valutazione,  si  evince  come  le  strutture

               portanti hanno scarse ammorsamenti agli angoli, in quanto, presumibilmente, alcuni setti murari
               sono  stati  realizzati  in  epoche  successive  (ampliamento  del  fabbricato),  la  malta  presente  nei

               giunti delle strutture murarie è da considerarsi scadente.
               Dal  rilievo,  oltre  a  ricostruire  le  fasi  temporali  di  edificazione  delle  strutture  e  a  valutare  la

               tipologia dei materiali  costruttivi, si è accertato  l’assenza e quindi l’inefficacia di  elementi di
               collegamento tra differenti parti del complesso.

               Durante le fasi di rilievo non sono state rinvenute sistematiche lesioni diagonali a taglio tra le

               finestre  degli  edifici,  questo  induce  a  ipotizzare  che  le  celle  murarie  non  hanno  un
               comportamento  globale,  non  sono  state  trovate  lesioni  che  inducono  a  pensare  a  fenomeni  di

               martellamento. Anche questa analisi conferma che allo stato attuale, che le celle murarie possono
               essere considerate separatamente, con solai deformabili e non idonei alla ripartizione delle azioni

               orizzontali,  in  questo  caso  occorre  tenerne  conto,  in  fase  di  progetto,  dell’entità  degli  effetti
               locali di tale interazione.

               Per l’edificio in progetto sono stati rilevati dei fuori piombi, soprattutto nelle pareti in cui sono

               presenti  solai  inclinati,  segno  di  un  possibile  meccanismo  di  collasso  fuori  dal  piano  dovuto
               all’inefficacia  dei  collegamenti  orizzontali,  situazione  che  sarà  eliminata  con  gli  interventi  in

               progetto attraverso l’inserimento di opportuni cordoli e tirantature.

               Per poter chiaramente definire l’unità strutturale da analizzare non si può prescindere, però, da
               analizzare l’intervento in progetto, questo, potrebbe modificare il comportamento delle strutture,

               ad esempio da un  comportamento di singola struttura a comportamento globale, questo lo si

               farà nel successivo paragrafo.
               Sulla  muratura,  costituita  da  blocchi  in  pietrame  disordinato,  mista  a  ciottoli,  non  è  stato
               possibile  eseguire  prove  specifiche  in  sito  perché  gravemente  degradata  e,  quindi,  è  stato

               impossibile rimaneggiarla ad esempio, per la realizzazione di prove su martinetti piatti.

               La caratterizzazione è stata compiuta da un’attenta analisi qualitativa, controllando la presenza di
               elementi  lapidei  a  spigoli  vivi,  la  presenza  di  alcuni  ciottoli,  l’integrazione  di  elementi  in

               mattoni, le cattive condizione della malta, che come precedentemente riportato, è caratterizzata
               da una percentuali di inerti di origine animale. Conformemente a quanto riportato dalle NTC dee

               dalla  stessa  Direttiva,  come  valori  di  resistenza  si  utilizzeranno  i  minimi  riportati  in  tabella
               CA2.1  (Muratura  in  pietrame  disordinato).  Per  la  caratterizzazione  meccanica  degli  elementi

               lignei si adopererà la procedura riportata nelle norme UNI 11118, UNI 11119, UNI 11130.
   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33