Page 84 - Master Magazine 6
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Dalla circolare 617/2009 e dalla bozza della nuova circolare reperita in rete:

                   C7.11.3.1.2.1  Scelta  della  schematizzazione  geometrica  e  definizione  del  modello
                   geotecnico di sottosuolo.

                   La schematizzazione geometrica più semplice ai fini delle analisi è quella mono-dimensionale
                   (1D), in cui, a prescindere dalla effettiva configurazione topografica del piano campagna, ci
                   si riconduce allo schema di terreno, uniforme o stratificato orizzontalmente, delimitato da
                   piano campagna orizzontale e poggiante su substrato rigido, anch’esso orizzontale. Sono
                   assimilabili ad un substrato rigido strati di terreno molto rigidi caratterizzati da valori di velocità
                   delle onde di taglio maggiori di 700-800 m/s.
                   Qualora il piano campagna, o la giacitura degli strati e/o del substrato non siano facilmente
                   riconducibili a tale schematizzazione, ad esempio per la presenza di valli, creste, rilievi, ecc.,
                   l’assunzione  di  un  modello  1D  è  poco  realistica.  In  questi  casi  è  possibile  ricorrere  a
                   schematizzazioni  bi-dimensionali  (2D),  assumendo  condizioni  di  deformazione  piana  che
                   consentono una modellazione adeguata degli effetti della morfologia profonda e di quella
                   superficiale del sito.
                   Nella definizione del modello geotecnico di sottosuolo è necessario specificare, per ciascuno
                   degli strati individuati, i parametri di ingresso all’analisi. Tale scelta è strettamente connessa
                   al legame costitutivo del terreno scelto dal progettista.

            Alcune considerazioni:
                                                                                                      1
            1.  Se ci sono forti contrasti di impedenza l’approccio semplificato non può essere applicato .
            2.  L’approccio semplificato può essere applicato solo nel caso di schema di terreno uniforme o
                stratificazione orizzontale del terreno.
            3.  Miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità, nel caso di inversione di velocità
                l’approccio semplificato non può essere applicato.
                                                                                              2
            4.  Nel caso di presenza di cavità l’approccio semplificato non può essere applicato .
            5.  Nel caso di depositi sopra al bedrock di forte spessore bisogna valutare attentamente la risposta
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                sismica  e pertanto l’approccio semplificato non può essere applicato.


            1  Slide Marco Mucciarelli – Input Sismico da Risposta Sismica Locale: dai vantaggi teorici a tre casi pratici -
            http://www.geologimarche.it/wp-content/uploads/2012/07/MARCO-MUCCIARELLI.pdf.
            2   Slide  Giuseppe  Lanzo  –  Le  categorie  di  sottosuolo  nelle  NTC08:  limiti  di  applicabilità  di  VS30  -
            http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/12_23_05_Lanzo.pdf
            3   Slide  Giuseppe  Lanzo  –  Le  categorie  di  sottosuolo  nelle  NTC08:  limiti  di  applicabilità  di  VS30  -
            http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/12_23_05_Lanzo.pdf
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