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Dalla circolare 617/2009 e dalla bozza della nuova circolare reperita in rete:
C7.11.3.1.2.1 Scelta della schematizzazione geometrica e definizione del modello
geotecnico di sottosuolo.
La schematizzazione geometrica più semplice ai fini delle analisi è quella mono-dimensionale
(1D), in cui, a prescindere dalla effettiva configurazione topografica del piano campagna, ci
si riconduce allo schema di terreno, uniforme o stratificato orizzontalmente, delimitato da
piano campagna orizzontale e poggiante su substrato rigido, anch’esso orizzontale. Sono
assimilabili ad un substrato rigido strati di terreno molto rigidi caratterizzati da valori di velocità
delle onde di taglio maggiori di 700-800 m/s.
Qualora il piano campagna, o la giacitura degli strati e/o del substrato non siano facilmente
riconducibili a tale schematizzazione, ad esempio per la presenza di valli, creste, rilievi, ecc.,
l’assunzione di un modello 1D è poco realistica. In questi casi è possibile ricorrere a
schematizzazioni bi-dimensionali (2D), assumendo condizioni di deformazione piana che
consentono una modellazione adeguata degli effetti della morfologia profonda e di quella
superficiale del sito.
Nella definizione del modello geotecnico di sottosuolo è necessario specificare, per ciascuno
degli strati individuati, i parametri di ingresso all’analisi. Tale scelta è strettamente connessa
al legame costitutivo del terreno scelto dal progettista.
Alcune considerazioni:
1
1. Se ci sono forti contrasti di impedenza l’approccio semplificato non può essere applicato .
2. L’approccio semplificato può essere applicato solo nel caso di schema di terreno uniforme o
stratificazione orizzontale del terreno.
3. Miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità, nel caso di inversione di velocità
l’approccio semplificato non può essere applicato.
2
4. Nel caso di presenza di cavità l’approccio semplificato non può essere applicato .
5. Nel caso di depositi sopra al bedrock di forte spessore bisogna valutare attentamente la risposta
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sismica e pertanto l’approccio semplificato non può essere applicato.
1 Slide Marco Mucciarelli – Input Sismico da Risposta Sismica Locale: dai vantaggi teorici a tre casi pratici -
http://www.geologimarche.it/wp-content/uploads/2012/07/MARCO-MUCCIARELLI.pdf.
2 Slide Giuseppe Lanzo – Le categorie di sottosuolo nelle NTC08: limiti di applicabilità di VS30 -
http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/12_23_05_Lanzo.pdf
3 Slide Giuseppe Lanzo – Le categorie di sottosuolo nelle NTC08: limiti di applicabilità di VS30 -
http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/12_23_05_Lanzo.pdf