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Microzonazione
Pianificazione
Scala Areale
Progettazione
Scala del manufatto
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Figura 1
Sicuramente una analogia che può essere usata è quella della relazione geologica di lottizzazione
(inquadramento generale e individuazione delle possibili problematiche) e della relazione geologica
di lotto (esecutiva).
I risultati della microzonazione danno come risultato degli FA che descrivono l’amplificazione sismica
come rapporto fra gli spettri di output ricavati dalla modellazione (1D o 2D) per intervalli di periodi
ben definiti (0,1-0,5; 0,4-0,8; 0,7-1,1) e quelli di input (su suolo rigido), ricavati dagli accelerogrammi
spettro compatibili secondo quanto previsto dalle NTC; tali valori sono ottenuti nell’areale definito e
pertanto mediano la situazione che è stata sintetizzata dalla MOPS (Microzone Omogenee in
Prospettiva Sismica) definita.
Il parametro Ss, delle NTC, misura anch’esso una amplificazione rispetto allo spettro su suolo rigido,
esso è ricavato nello specifico sito dove è costruito o dove si costruirà il manufatto ed è costante per
tutto lo spettro.
Sicuramente tali coefficienti sono parenti, ma sono definiti in maniera diversa.
Quello che appare chiaro, ed è ribadito dai documenti ufficiali, è che i valori ottenuti dalla
microzonazione devono funzionare da campanello di allarme, valore di attenzione, per la
progettazione esecutiva, nel caso in cui essi superino alcuni valori, ma come?
Richiamando il documento “Indicazioni per l’uso delle carte di Microzonazione Sismica di livello 3”
(nota 3) si può dire, stabilite le differenze tra FA e SS, si possono però delineare, con riferimento alle
NTC, alcune modalità d’uso specifiche degli FA riportati sulle mappe di MS:
1. Nelle zone stabili suscettibili di amplificazioni locali la conoscenza di FA può orientare nella
scelta e quantificazione delle indagini da effettuare per l’identificazione delle categorie di
sottosuolo previste dalla norma; inoltre per costruzioni soggette a lavori che non comportano
incrementi di carico in fondazione e non peggiorano la situazione del pendio ed in assenza di
6 immagine tratta dalle slide: G. Naso - Dipartimento della protezione civile - Giornata di studi -Metodi e risultati
della microzonazione sismica: La lezione del terremoto aquilano –
https://geologilazio.it/public/file/2010/12/MSvsNTC08.pdf