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efflorescenze saline e di degrado fisico dei giunti di malta nelle zone maggiormente
esposte agli agenti atmosferici (fig.4).
Figura 4Disgregazione giunti di malta e degrado in corrispondenza del doccione
3 ASPETTI METODOLOGICI
Nelle verifiche di sicurezza o di vulnerabilità sismica di costruzioni esistenti la fase
conoscitiva della costruzione nelle sue componenti essenziali e strutturali, assume
importanza fondamentale. Come è noto, si tratta di un complesso di informazioni di
diversa natura che includono tanto dati di tipo qualitativo e documentale quanto dati di
tipo quantitativo. Le norme, a proposito della conoscenza, forniscono principi di
carattere generale e demandano a successivi documenti esplicativi le fasi operative di
dettaglio. Questi documenti riportano una sintesi delle informazioni minime, utili a
stabilire una classificazione del grado di conoscenza in funzione della quantità e qualità
delle stesse a cui fare corrispondere un fattore di confidenza. Le Norme Tecniche del
2008, al punto 8.5.4 fornivano generiche indicazioni riguardanti i livelli di conoscenza
la cui classificazione e definizione erano invece demandate alla circolare esplicativa
STC-617/2009; l’Aggiornamento delle citate Norme, contenute nel DM 17/01/2018,
molto opportunamente, statuisce, sempre al punto 8.5.4 la classificazione dei livelli di
conoscenza, sebbene non ne dia alcuna definizione né tanto meno rimanda ad altri
documenti normativi di comprovata affidabilità; è lecito pensare che sarà la circolare
esplicativa al DM, di imminente emanazione, a fornire le indispensabili indicazioni. In
questo quadro, sia pure succintamente illustrato, si palesano due questioni rilevanti:
· la cogenza delle indicazioni operative riportate nella circolare;
· la impossibilità ope legis di raggiungere un prefissato livello di conoscenza in
ragione della inattuabilità tecnica di eseguire talune delle prove previste dalla
circolare o da altri documenti contrattuali.
Circa le indicazioni riportate nella Circolare è pacifica la non cogenza, esse devono
essere viste come una nota integrativa ed esplicativa delle prescrizioni di norma, si
potrebbero tuttavia avanzare dei distinguo in tutti quei casi in cui la circolare assurge