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Caratterizzazione Dinamica del Viadotto Paradiso a servizio
della S.S. N. 683 - Variante di Caltagirone (CT)
Elio Lo Giudice, Giuseppe Mugnos, Giuseppe Navarra,
DISMAT Srl
Sommario
Si riferisce su una complessa attività sperimentale in campo dinamico condotta su un
viadotto avente impalcato in sistema misto acciaio calcestruzzo di undici campate. Le
risultanze sperimentali sono state utilizzate per la taratura di un modello FEM delle
strutture, successivamente utilizzato come supporto delle attività di collaudo statico.
Elio Lo Giudice (ing.eliologiudice@gmail.com)
Giuseppe Mugnos (ing.giuseppemugnos@gmail.com)
Giuseppe Navarra (ing.giuseppe.navarra.71@gmail.com)
DISMAT s.r.l.- Laboratorio per la sperimentazione sulle strutture e sui materiali da costruzione - C.da
Andolina, S.S. 122 – km 28 – 92024 Canicattì (AG) - info.dismat@gmail. com
1. Introduzione
L’importanza dell’individuazione dei parametri di comportamento dinamico di una
struttura, valutati in termini di frequenze proprie del sistema, dei relativi fattori di
smorzamento e delle deformate modali, è ormai consolidata in letteratura tecnica ed è
connessa alla possibilità di ottenere una risposta globale della struttura stessa. D’altra
parte, l’attendibilità dei risultati ottenuti, tramite modelli FEM per la previsione del
comportamento strutturale dipende, come è noto, dalle ipotesi poste alla base degli stessi,
come ad esempio: le condizioni di vincolo, le caratteristiche dei materiali oppure
l’eventuale presenza di anomalie di comportamento ed è proprio in questo contesto che le
tecniche sperimentali di caratterizzazione dinamica forniscono un contributo significativo
nella direzione di un riscontro tra ipotesi assunte e comportamento reale. Esse
costituiscono un importante strumento nel processo di validazione dei modelli matematici
adottati e successivamente utilizzati nella progettazione, nelle fasi di verifica od ancora
nella interpretazione delle risultanze di altri tipi di indagini sperimentali quali per esempio
le prove statiche durante le fasi di collaudo.
Nell’ambito dello studio del comportamento strutturale dei ponti e viadotti tali peculiarità
sono state recepite dalle attuali Norme Tecniche per le Costruzioni § 9.2.2 indicano che:
“Per le opere di significativa rilevanza, le prove statiche andranno completate da prove
dinamiche, che misurino la rispondenza del ponte all’eccitazione dinamica, controllando
che il periodo fondamentale sperimentale sia confrontabile con quello previsto in
progetto.” Sebbene il problema della identificazione dinamica sia molto semplificato