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Demoliti i silos granari – Il porto di Ancona in trasformazione
Giuseppe Brandimarti,
SPES ITALIA Engineering Srl
brandimarti79@gmail.com
1. Introduzione
Su progetto della SPES ITALIA Engineering Srl sono stati demoliti dalla Eco Demolizioni Srl,
in collaborazione con la SIAG Srl, i silos granari all’interno del porto di Ancona.
Trasformazione è la parola più ricorrente quando si parla del porto di Ancona negli ultimi
anni. Un percorso di metamorfosi legato al cambiamento del mercato del settore dei
cereali, che ha visto una forte ed irreversibile riduzione dei traffici nello scalo, a seguito
della sempre maggiore concentrazione del traffico negli scali di Ravenna e Bari, in quanto
più prossimi alle grandi aziende di trasformazione.
Oltre ai problemi del mercato, altro fattore di non poco conto sono stati gli interventi di
manutenzione straordinaria su silos, costruiti negli anni ’60, che da una stima si
quantificavano in svariati milioni di Euro. In virtù di ciò l’Autorità di Sistema Portuale del
Medio Adriatico e la Silos Granari della Sicilia srl, titolare della concessione demaniale,
hanno optato per la demolizione dei silos e la rimessa in pristino delle aree. La demolizione
ha liberato la banchina per una lunghezza complessiva di circa 350 metri, con un retro
banchina di 33.000 metri quadrati.
Nel mese di marzo 2019 hanno avuto inizio i lavori di demolizione assegnati alla Eco
Demolizioni srl di Rimini che in collaborazione con la Siag srl di Parma, ha eseguito la
demolizione impiegando 5 mesi, nel corso dei quali sono state eseguite tutte le complesse
operazioni di decommissioning, fino all’intero ripristino delle aree esterne.
2. L’impianto di stoccaggio dei cereali
L’intero impianto, realizzato secondo i canoni classici degli anni ’60 del secolo scorso,
presentava una rilevante estensione sia in pianta che in sviluppo verticale.
In esso si potevano individuare quattro aree ben distinte:
blocco dei silos, costituito da n. 34 silos cilindrici in calcestruzzo armato di altezza pari
a ml 35, con diametro interno pari a circa 8,00 ml per una capacità complessiva di
stoccaggio pari a circa 46.200 tonnellate. In posizione centrale, rispetto ai silos, si
ergeva una torre in acciaio dell’altezza di ml 46,00 circa;
area magazzini costituiti da diversi fabbricati aventi un’altezza media pari a 8,5 ml;
area uffici;
area più prossima alla banchina dove vi erano due gru mobili su binario realizzate in
acciaio ed utilizzate per il carico e lo scarico delle merci.