Page 60 - Master Magazine 6
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Quando  si  vanno  a  vedere  dei  punti  di  max  e  min  delle  accelerazioni  si  ottengono  una  serie  di
            grafici  compatti dove  si  comincia  a capire che  le  forzanti  in accelerazione sono  proporzionate a

            quelle che  sono  le accelerazioni  sismiche più simili  a quelle del  luogo se siamo  in  zona 1 o 2,
            mentre superiori al luogo se siamo in zona 3 o 4.




            Le accelerazioni dalle misure iniziali si riducono di oltre il 50% dando un beneficio oltre che alla
            struttura campanile anche alla struttura cella campanaria delle campane, riducendo le sollecitazioni

            strutturali della forzante.



            Bisogna anche tener  conto che  l’eccentricità delle  campane per  posizione e per  peso  portano ad

            avere delle rotazioni e torsioni del castello di supporto che si trasmetterebbero necessariamente alla
            struttura campanaria e che invece con il sistema realizzato si eliminano quasi integralmente.




































            Se  si  fosse  realizzato  un  sistema  traslatorio  unidirezionale  non  si  sarebbe  potuto  contenere  la

            rotazione e torsione e quindi necessariamente doveva avere un sistema bi-direzionale, ma ancora al
            termine del suo movimento il sistema deve necessariamente tornare nelle condizioni inziali con una

            tecnologia autocentrante, e per questo si è lavorato anche nella terza dimensione. Il sistema quindi
            diventa così un sistema meccanico tridimensionale.
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