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castello con le campane che può raggiungere facilmente anche le 30 tonnellate, hanno un contributo
verosimile alla massa dell’oscillatore.
Ora nell’uso normale di un campanile la forzante delle campane possono assumere un sistema
equivalente alla forzante sismica in quanto le oscillazioni sono paragonabili tra loro se non di ordine
superiori quelle della massa oscillante in fase di funzionamento.
Quindi se si elimina la massa oscillante si riduce l’azione continua oscillatoria riducendo quasi
dell’80% l’effetto dinamico della massa oscillante.
Inoltre nella rifasatura del sistema oscillatorio delle campane, nel caso ritenuto necessario, si porta
ad avere un’accelerazione dinamica da un tipo tipicamente impulsivo ad uno armonico, riducendo
l’effetto del danno del fenomeno impulsivo, pur permettendo l’uso tradizionale del sistema
campanario.
Utilizzando questo sistema si permette di arrivare a buoni livelli di miglioramento sismico del
campanile in quanto la massa oscillante intesa coma massa statica nella modellazione strutturale,
potendola ridurre dell’80%, da un interessante contributo agli stati limite sia di esercizio, che di
danno, che di vita.
Spesso si effettuano grandi irrigidimenti cercando di modificare la frequenza di vibrazione naturale
della struttura allontanandola dalla frequenza del terreno, con misure di micro-sismica. In tutto
questo c’è da dire che pochi professionisti in realtà fanno le misure misurando direttamente le
frequenze naturali del terreno confrontandole poi con quelle dell’edificio. Solo questo sarebbe già
importante per capire che margini di sicurezza ci sono per l’edificio in corso di analisi.
Possiamo paragonare i manufatti al corpo umano: se la pressione massima e minima risultano vicine
ci sia avvicina al collasso, lo stesso succede tra terreno e fabbricato: quando le rispettive frequenze
si avvicinano tendono ad andare in risonanza e quindi al collasso della struttura.
In tutto questo non è detto che il problema possa essere lo strato rigido in profondità quindi non è
esclusivamente necessario preoccuparsi solo di questo.
Proprio spinti dalla necessita di trovare un sistema che togliesse per la maggior parte degli effetti a
quello che era la spinta dinamica delle campane alla fine si è scelto di misurare concretamente
velocità, spostamenti e accelerazioni per andare a fare una serie di confronti per capire quale fosse il
miglioramento da indurre all’edificio.