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Il Ponte è organizzato in una configurazione a cassone con quattro archi successivi, ad
interasse di 69,20 metri, connessi ai plinti di fondazione per mezzo di incastri elastici e tra
di loro grazie ad appropriate superfici a doppia curvatura (Foto 3).
Il Ponte è costituito da una membrana in cemento armato dello spessore di 30 cm e una
larghezza trasversale di 16 m. In senso longitudinale l’impalcato presenta uno schema di
travi Gerber continue su quattro appoggi. La progettazione si svolse per step successivi e in
maniera iterattiva . Nella fattispecie, di volta in volta, si effettuava un controllo delle
previsioni progettuali e si implementavano gli algoritmi di calcolo al fine di ottenere la
forma delle arcate definitiva. In principio si costruì un semplice ed elementare modellino
con film di soluzione acquosa di sapone e glicerina soffiata su una sagoma costituita da fili
di ferro e cotone.
Successivamente si passò ad un modello che ritraeva una pila del Ponte e le due semiarcate
adiacenti in “gomma para”. Infine , nella fase esecutiva, si adoperò un modello in
microcalcestruzzo in scala 1:10 costruito presso l’Istituto Modelli e Strutture di Bergamo
(I.S.M.E.S) comprendente due campate del Ponte sottoposto a carichi di diverse tonnellate
per mezzo di martinetti idraulici. Su di esso furono sperimentati i risultati del calcolo alle
differenze finite e le conclusioni delle prove consentirono di addurre le modifiche di
chiusura alla configurazione architettonica. Inoltre il modello permise uno screening
particolareggiato dei flussi tensionali all’interno di tutta la struttura, regolando anche le
anomalie flessionali determinate da condizioni di carico asimmetriche.
Le fondazioni sono state edificate su quattro pali di un metro di diametro per ogni punto di
appoggio. Le spalle gravano su 15 pali di un metro di diametro integrati da 144 paletti in
acciaio da 140 mm.
L’impianto progettuale originario contemplava altresì opere di sistemazione dello spazio
sottostante e la realizzazione di un percorso pedonale che collegasse le due sponde del
Basento sulla volta sinusoidale , sulla parte inferiore dell’impalcato. Tali opere non sono
state concretizzate e, nel frattempo, in tutta la zona limitrofa, si sono realizzate opere edili
ed infrastrutture scarsamente qualificate.
Foto 3
Attualmente il Ponte versa in condizioni di enorme degrado (Foto 4)