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Sismica e campanili
Controllo dinamico e stabilità della struttura
Studio della vibrazione e dell’oscillazione sismica
Ing. Francesco Rossitto
rossitto.francesco@yahooo.it
www.rossittopnd.com
Lo studio di queste particolari strutture è rivolto all’analisi delle vibrazioni indotte dalla forzante
delle campane che spesso generano accelerazioni che sono comparabili o superiori di quelle di una
azione sismica e che nel tempo creano danni irreparabili poco visibili che poi alla prima zione
sismica non sono in grado di assorbire con crolli parziali o totali.
Dal 1985 mi occupo di beni culturali e la scelta di operare su campane e campanili è una scelta di
passione per una struttura particolare che molto spesso viene trascurata e dimenticata.
Finalmente si sente parlare di monitoraggi, controlli, sorveglianza, era ora che si cominciasse a
tener conto che la manutenzione gioca un ruolo fondamentale sulla conservazione degli edifici
(anche per un risparmio di spesa).
Il più delle volte trascurare il controllo e la manutenzione degli edifici porta a problemi che
successivamente con il verificarsi di alcuni eventi emergenziali portano al crollo o alla crisi
strutturale.
Prendiamo in considerazione alcune norme di riferimento nel campo delle vibrazioni. Le prime
origini sono con la DIN4150 in vigore prima degli anni ’90 che introduce il concetto del disturbo
indotto dalle vibrazioni, poi la UNI9513 sostituita con la 4989 e la 9916/94 sostituita dalla 11048
che è quella più attuale. Infine la 9614/2017 per la misura delle vibrazioni in ambito residenziale ma
non esiste una norma specifica sulle vibrazioni antiche.
· DIN 4150 Erschutterungen im Bauwessen – Einwirkungen auf bauliche Analgen
· UNI 9513 - 4989 Vibrazioni e urti
· UNI 9916 del 1994 sostituita UNI 11048 criteri di misura e valutazione degli effetti delle
vibrazioni sugli edifici
· UNI – ISO 5348/2007 Vibrazioni meccaniche ed urti – montaggio degli accelerometri
· Uni 10985/2002 vibrazioni su ponti e viadotti
· UNI 9614/2017 misura delle vibrazioni negli edifici residenziali, criteri da valutazione e
disturbo