Statuto

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ART. 1 – DENOMINAZIONE E SEDE

Viene costituita l’Associazione “Materials and Structures, Testing and Research” (sigla dell’Associazione è MASTER) con sede legale in Via Erasmo Gattamelata 46 – 00176 Roma.

 

ART. 2 – OBIETTIVI

Gli obiettivi dell’Associazione sono:

  1. Promozione e divulgazione della cultura della sicurezza e della ricerca nel campo dell’ingegneria civile con particolare riguardo al recupero ed alla conservazione del patrimonio edilizio e delle infrastrutture.
  2. Divulgazione tecnico-scientifica della cultura delle Prove su Strutture, del Monitoraggio e dei Controlli Non Distruttivi attraverso l’informazione continua e l’educazione permanente.
  3. Valorizzare lo svolgimento e lo sviluppo dell’attività associativa favorendo lo scambio di idee, informazioni, esperienze e conoscenze tra i Soci.

 

ART. 3 – NATURA

L’Associazione:

  • non persegue scopi a fini di lucro;
  • è espressione di assoluta libertà ed indipendenza;
  • ha carattere esclusivamente scientifico e culturale.

 

ART. 4 – ATTIVITÀ

L’Associazione promuove ed organizza manifestazioni, congressi e riunioni a carattere scientifico e culturale a livello nazionale ed internazionale.
L’iscrizione comprenderà l’abbonamento ad una rivista di settore.

 

ART. 5 – RAPPORTI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI

L’Associazione promuove, instaura e mantiene rapporti di collaborazione con altre Associazioni affini e con tutti i Dipartimenti, Istituti, Enti, Centri Studi e di Ricerca, che operano nel settore delle Prove su Strutture, del Monitoraggio e dei Controlli Non Distruttivi sia in Italia che all’estero.

 

ART. 6 – TIPOLOGIA DI SOCI

L’Associazione è composta dai seguenti Soci:
A) Ordinari (fondatori ed individuali)
Tutte le persone impegnate nel settore delle Prove su Strutture, del Monitoraggio e dei Controlli Non Distruttivi e/o interessate alla promozione degli obiettivi dell’Associazione, contribuendo con il versamento di una quota associativa.
B) Sostenitori
Tutte le persone impegnate nel settore delle Prove su Strutture, del Monitoraggio e dei Controlli Non Distruttivi ed interessate a sostenere le finalità e le attività dell’Associazione, contribuendo con il versamento di una quota associativa.
C) Studenti
Tutti gli studenti di Università, Scuole Secondarie Superiori, Scuole di specializzazione ecc... e che sono interessati al settore Prove su Strutture, del Monitoraggio e dei Controlli Non Distruttivi, contribuendo con il versamento di una quota associativa.
D) Ente
Le Società, gli Enti gli Istituti, i Centri di ricerca, le Scuole, le Università, ecc... le cui attività prevedono l’impiego delle Prove su Strutture, del Monitoraggio e dei Controlli Non Distruttivi  e/o sono interessate al loro sviluppo. Il Socio Ente può designare fino a tre rappresentanti ciascuno dei quali aventi diritto di voto in Assemblea. Contribuiscono con il versamento di una quota associativa.
E) Onorario
Persona che abbia contribuito e contribuisca in maniera significativa e costante allo sviluppo dell’Associazione.

 

ART. 7 – AMMISSIONE

I Soci ordinari, sostenitori, studenti ed enti acquisiscono tale qualifica a seguito dell’accoglimento da parte del Consiglio Direttivo di loro domanda scritta.
L’ammissione diventa effettiva soltanto dopo l’avvenuto pagamento della quota associativa.
La qualifica di Socio Onorario viene conferita con voto di maggioranza dal Consiglio Direttivo.
La proposta di conferimento può essere presentata da membri del Consiglio Direttivo o da petizione di almeno sedici Soci e deve essere suffragata da documentazione adeguata.
I Soci Onorari saranno proclamati tali durante l’Assemblea Ordinaria immediatamente successiva alla delibera del Consiglio Direttivo.

 

ART. 8 – DECADENZA

La qualità di Socio si perde:

  1. per dimissioni;
  2. per morosità;
  3. per radiazione.

Le dimissioni devono essere presentate con lettera raccomandata al Direttore dell'Associazione ed hanno efficacia dal giorno stesso della ricezione. Le dimissioni del Socio fanno automaticamente decadere quest’ultimo anche da tutti i ruoli organici eventualmente coperti (a titolo esemplificativo e non esaustivo Tesoriere, Segretario Generale, membro del Consiglio Direttivo) non essendo necessaria a tal fine un’eventuale ulteriore manifestazione di volontà.
La decadenza per morosità viene deliberata dal Consiglio Direttivo nel caso di mancato versamento della quota associativa.
Per la radiazione si rinvia all’art. 25 del presente Statuto.

 

ART. 9 – PATRIMONIO DELL’ASSOCIAZIONE

Il patrimonio dell'Associazione è costituito da:

  • beni mobili ed immobili di proprietà e comunque acquistati o provenienti da lasciti o donazioni;
  • introito delle quote associative ordinarie e straordinarie;
  • utili derivanti dalle attività svolte dall’Associazione;
  • contributi, erogazioni e lasciti in denaro da parte di Enti e Privati;
  • redditi patrimoniali.

Il patrimonio dell'Associazione, sotto qualsiasi forma, deve essere destinato alle finalità di cui all’Art.2 del presente Statuto.

 

ART. 10 – ESERCIZIO FINANZIARIO

L'esercizio finanziario decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ciascun anno.
Il conto consuntivo dovrà essere presentato per l'approvazione all'Assemblea dei Soci nell'anno successivo cui si riferisce l'esercizio finanziario.

 

ART. 11 – ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

Gli Organi dell'Associazione sono:

  1. L'Assemblea dei Soci (Ordinaria e Straordinaria)
  2. Il Consiglio Direttivo.

 

ART. 12 – ASSEMBLEA DEI SOCI

L'Assemblea dei Soci:

  • è l'organo sovrano dell'Associazione;
  • è composta da tutti i Soci;
  • può essere Ordinaria o Straordinaria.

 

ART. 13 – ASSEMBLEA ORDINARIA

L'Assemblea Ordinaria si riunisce una volta all'anno.
La convocazione è deliberata dal Consiglio Direttivo e viene effettuata mediante lettera indirizzata ai Soci aventi diritto, almeno 20 giorni prima della data stabilita.
L'Assemblea Ordinaria:

  • delinea la politica ed i programmi che l'Associazione intende pianificare;
  • revisiona ed approva la relazione di attività il bilancio preventivo, il programma di attività, il conto consuntivo;
  • determina le quote annue associative;
  • proclama i Soci Onorari;
  • elegge per la durata di cinque anni il Consiglio Direttivo.

 

ART. 14 – ASSEMBLEA STRAORDINARIA

L'Assemblea Straordinaria può essere convocata in qualsiasi momento dell'anno per decidere su:

  1. problematiche che rivestono carattere di straordinarietà tale da non potersi configurare di competenza del Consiglio Direttivo e/o carattere di emergenza tale da dover essere affrontata prima della riunione dell'Assemblea Ordinaria;
  2. modifiche ed emendamenti statutari;
  3. scioglimento dell'Associazione.

La convocazione viene effettuata mediante lettera indirizzata ai Soci aventi diritto, almeno sessanta giorni prima della data stabilita.

 

ART. 15 – REGOLE E VALIDITÀ DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA

L'Assemblea dei Soci (ordinaria e straordinaria) è valida in prima convocazione se è presente almeno la metà dei Soci ed in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei Soci intervenuti.
I Soci possono farsi rappresentare da altri Soci con diritto di voto, mediante delega scritta. Non sono ammesse più di tre deleghe per Socio delegato.
Hanno diritto di partecipare all’Assemblea i Soci in regola con i versamenti della quota annuale associativa.
Sono elettori ed eleggibili i Soci che hanno compiuto la maggiore età. Le comunicazioni di convocazione delle assemblee devono specificare il luogo, la data e l'ora della prima e della seconda convocazione, nonché l'ordine del giorno dei lavori.
La prima Assemblea riunita elegge un proprio Presidente dell’Assemblea ed un Segretario.
Il Presidente dell’Assemblea ed il Segretario hanno il compito di controllare la validità della convocazione ed il regolare svolgimento dei lavori, di registrare l'approvazione od il rifiuto delle mozioni, di provvedere alla stesura di apposito verbale.
Il Presidente dell’Assemblea ed il Segretario accertano l'effettiva corrispondenza dei presenti, con i Soci aventi diritto al voto. In occasione del rinnovo del Consiglio Direttivo il Presidente dell’Assemblea, ricevuto il verbale dei risultati elettorali dalla Commissione Elettorale, provvede alla convocazione del Consiglio Direttivo dei neo-eletti.
Tale organo dovrà essere insediato non oltre il trentesimo giorno dalla data della loro elezione. Nel frattempo rimangono in carica per l'ordinaria amministrazione i suddetti organi uscenti.

 

ART. 16 – ORGANI DI GOVERNO DELL’ASSOCIAZIONE

Sono organi di governo dell’associazione:

  • Il Consiglio Direttivo.
  • Il Presidente ed il Presidente Emerito.
  • Il Direttore.
  • I Vice Direttori.
  • La Segreteria Generale.
  • Il Tesoriere.
  • I Consiglieri Delegati.
  • Il Comitato Scientifico.

I Soci ordinari fondatori, coincidenti con i primi membri del Consiglio Direttivo, convengono all’unanimità di adottare per il primo biennio il seguente Governo dell’Associazione:
Presidente: Dr. Bufarini Stefano - Presidente Emerito: Dr. D’Aria Vincenzo
Direttore: Ing. Squillacioti Domenico
Vice-Direttori: Ing. Mineo Santo e Ing. Pariset Sandro
Tesoriere: Ing. Vollero Roberto.
Segreteria generale: Dott.ssa De Dominicis Chiara e Dott.ssa Iacoella Nadia
Consiglio direttivo: Geom. Agazzini Lorenzo, Ing. Bucci Giuseppe, Ing. Bufarini Fabio, Dr. Bufarini Stefano, Ing. Chabod Michel, Ing. D’Aria Giuseppe, Dr. D’Aria Vincenzo, Dott.ssa De Dominicis Chiara, Ing. Di Tommaso Guido, Dott.ssa Iacoella Nadia, Ing. Mancarella Davide, Ing. Mineo Santo, Arch. Palmieri Cosimo, Ing. Pariset Sandro, Ing. Squillacioti Domenico, Ing. Tedeschi Massimo, Ing. Valeri Claudio, Ing. Vollero Roberto, Ing. Zizzi Alessandro.

 

ART. 17 – IL CONSIGLIO DIRETTIVO

L'Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da un massimo di trenta Consiglieri, di cui diciannove Soci ordinari fondatori ed altri undici Soci eletti Consiglieri dall'Assemblea Ordinaria dei Soci. Le cariche personali non sono soggette a delega.
Il Consiglio Direttivo dura in carica cinque anni ed inizia la sua attività con il proprio insediamento e dopo lo scambio di consegne con il Consiglio Direttivo uscente.
Il Consiglio Direttivo:
a) elegge:
- il Presidente ed il Presidente Emerito (cariche non soggette a decadenza);
- il Direttore;
- i Vice Direttori (sino ad un massimo di due) designando preventivamente l'ordine con cui essi possono sostituire il Direttore;
- il/i Segretario/i Generale/i;
- il Tesoriere;
- i Consiglieri Delegati alle varie attività Sociali e culturali;
b) nomina le Commissioni e gli Uffici;
c) formula il programma di attività Sociale;
d) designa eventuali membri incaricati o altri collaboratori per le attività Sociali;
e) emana i Regolamenti interni;
f) convoca l'Assemblea dei Soci;
g) cura l'esecuzione delle deliberazioni dell'Assemblea;
h) provvede alla gestione ordinaria e straordinaria dell'Associazione essendo investito di ogni potere necessario;
i) ratifica la costituzione delle Sezioni;
l) delibera circa l'ammissione, la sospensione e la radiazione dei Soci e sulla adozione dei provvedimenti disciplinari.
Il Consiglio Direttivo è convocato per lettera dal Direttore o in sua mancanza da un Vice Direttore.
Le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide quando interviene la maggioranza assoluta dei Consiglieri. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta di voti dei Consiglieri presenti. In caso di parità prevale la volontà di voto del Presidente, del Presidemte Emerito e del Direttore dell'Associazione.
I Consiglieri che nel corso del mandato rendessero vacante la carica, vengono sostituiti dai Soci che nella graduatoria elettorale hanno riportato il maggior numero di voti immediatamente dopo l'ultimo eletto.
I Consiglieri subentrati in carica vi permangono sino alla scadenza del mandato del Consiglio Direttivo.
Qualora venisse meno la maggioranza dei Consiglieri si deve convocare entro sessanta giorni l'Assemblea dei Soci, affinché proceda a nuove elezioni. Nel caso di dimissioni dell'intero Consiglio Direttivo, l'Assemblea dovrà essere convocata d'urgenza dal Collegio Sindacale a mezzo del suo Direttore che può compiere, nel frattempo, gli atti di ordinaria amministrazione.

 

ART. 18 – PRESIDENTE E PRESIDENTE EMERITO

Il Presidente ed il Presidente Emerito sono eletti dall'Assemblea fra i Soci che meglio rappresentano la continuità e la specificità delle finalità e degli indirizzi culturali dell'Associazione.
Il Presidente ed il Presidente Emerito presiedono l'Assemblea dei Soci. In sua/loro assenza, l'Assemblea è presieduta dal Direttore dell'Associazione o dal Vice Direttore. Il Presidente ed il Presidente Emerito rappresentano e mantengono, assieme al Direttore, rapporti di collaborazione con altre Associazioni affini e con tutti gli Istituti, Enti, Centri Studi e di Ricerca, che operano nel settore delle Prove su Strutture, del Monitoraggio e dei Controlli Non Distruttivi sia in Italia che all’estero.

 

ART. 19 – IL DIRETTORE

Il Direttore dell'Associazione è il rappresentante legale dell'Associazione e la rappresenta di fronte a terzi ed in giudizio. Ad esso spetta la firma Sociale. Provvede alla convocazione dell’Assemblea dei Soci. È responsabile dell'attuazione degli scopi dell'Associazione e risponde dei fatti amministrativi compiuti in nome e per conto dell'Associazione.
Stipula contratti e firma la corrispondenza dispositiva che impegna l'Associazione, garantisce il rispetto delle norme statutarie.

 

ART. 20 – I VICE DIRETTORI

I Vice Direttori collaborano con il Direttore nella guida dell'Associazione e lo sostituiscono (nell'ordine con cui sono stati preventivamente designati dal Consiglio Direttivo) in tutti quei casi in cui al Direttore non è possibile partecipare negli Organi dell'Associazione od in tutte le altre manifestazioni dove è richiesta la sua presenza e, sempre in caso di suo impedimento, di fronte a terzi ed in giudizio.

 

ART. 21 – LA SEGRETERIA GENERALE

Il/i Segretario/i Generale/i collabora/no con il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni e dà esecuzione a quanto stabilito dal Consiglio Direttivo. La Segreteria Generale non ha quindi poteri decisionali autonomi che abbiano implicazioni o rilevanza economica. Il/i Segretario/i Generale/i  è/sono addetto/i alla redazione dei verbali del Consiglio Direttivo sotto la Supervisione di quest’ultimo.

 

ART. 22 – IL TESORIERE

Il Tesoriere dell'Associazione è responsabile dell'amministrazione dell'Associazione secondo le delibere del Consiglio Direttivo.

 

ART. 23 – I CONSIGLIERI DELEGATI DELL'ASSOCIAZIONE

Sono eletti dal Consiglio Direttivo nel suo interno e sono incaricati di sovraintendere e/o eseguire speciali attività associative.

 

ART. 24 – COMITATO SCIENTIFICO

Al fine di raccordare il lavoro dell’Associazione alla Scuola ed all’Università è costituito un comitato scientifico di cui faranno parte personalità del  mondo accademico e Soci designati dall’assemblea degli iscritti.

 

ART. 25 – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

I Soci che incorrano in inadempimenti agli obblighi derivanti dal presente Statuto o per i quali siano intervenuti gravi motivi che rendano incompatibile la prosecuzione del rapporto associativo, possono essere sottoposti ai seguenti provvedimenti disciplinari:

  • la deplorazione;
  • la sospensione;
  • la radiazione.

 

ART. 26 - MECCANISMI DEL PROVVEDIMENTO

I provvedimenti di cui all'Art. 25 sono adottati, sentito il Socio interessato e sentito il parere del Consiglio Direttivo il quale decide altresì in merito alla decorrenza ed al regolamento dei rapporti.
Avverso ai provvedimenti è ammesso il ricorso all'Assemblea Ordinaria.
Il Socio decaduto per qualsiasi motivo, ivi comprese le dimissioni volontarie o la decadenza per morosità, perde ogni diritto sul patrimonio Sociale.

 

ART. 27 - MODIFICHE ALLO STATUTO

Lo Statuto può essere modificato solo nella maniera prevista nel presente articolo.
Le modifiche allo Statuto possono essere proposte con le modalità seguenti:

  • da parte di Soci, in numero non inferiore a un decimo dei Soci, al Consiglio Direttivo attraverso petizioni contenenti la sostanza degli emendamenti; il Consiglio Direttivo sottomette, per l'adozione, gli emendamenti proposti dalle suddette petizioni all'Assemblea straordinaria dell'Associazione che comunque deve essere convocata entro sei mesi, pena la decadenza del Consiglio Direttivo;
  • da parte del Consiglio Direttivo che può, con voto favorevole di almeno due terzi dei suoi componenti, sottoporre all'Assemblea Straordinaria dell'Associazione per l'adozione le modifiche allo Statuto proposte.

La notifica delle proposte di emendamento allo Statuto sarà inviata ai Soci almeno sessanta giorni prima della data dell'Assemblea Straordinaria nella quale gli emendamenti dovranno essere considerati.
Gli emendamenti saranno adottati con voto favorevole di almeno i due terzi dei Soci presenti (o rappresentati) alla suddetta Assemblea Straordinaria.
Gli emendamenti allo Statuto andranno in vigore dopo la loro adozione da parte dell'Assemblea Straordinaria con decorrenza stabilita dalla medesima Assemblea.

 

ART. 28 –  I REGOLAMENTI

Il Consiglio Direttivo ha la facoltà di adottare ed emanare Regolamenti dell'Associazione compatibili con il presente Statuto.
I Regolamenti possono essere operativi dopo l'approvazione del Consiglio Direttivo, ma debbono comunque essere sottoposti alla ratifica dell'Assemblea Ordinaria immediatamente successiva alla emanazione dei Regolamenti stessi.

 

ART. 29 –  DURATA DELL’ASSOCIAZIONE

La durata dell’Associazione è illimitata.

 

ART. 30 –  SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE

L'Associazione non potrà sciogliersi che per il voto dell'Assemblea Straordinaria appositamente convocata dal Consiglio Direttivo.
La proposta di scioglimento deve essere comunicata ai Soci almeno tre mesi prima della riunione indetta per la deliberazione.
Per la validità delle deliberazioni è necessario il voto favorevole di almeno i due terzi dei Soci presenti (o rappresentati) all'Assemblea Straordinaria.
L'Assemblea stabilisce le modalità della liquidazione e la destinazione del patrimonio dell'Associazione.

 

ART. 31 –  DISPOSIZIONI FINALI

Il presente Statuto deve essere osservato come atto fondamentale dell’Associazione.

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